TORINO – NAPOLI. TRA RECORD E BEL CALCIO
“Le quattro giornate di Napoli, furono un episodio di insurrezione popolare avvenuto nel corso della seconda guerra mondiale. Le forze armate tedesche, occuparono la città ed i civili, con l’apporto di militari fedeli al Regno del Sud, riuscirono a liberarla dalla loro occupazione”.
Qui le giornate saranno tre e, se non vogliamo che succeda un’altra ‘insurrezione popolare’ da parte della tifoseria azzurra, la Juventus deve vincere contro la Roma all’Olimpico domenica sera. Ci sono due obiettivi fondamentali da raggiungere, il sesto scudetto consecutivo e la probabilità di avvicinarsi al tanto desiderato triplete. Non può non vincere, non può concedere alla Roma la quasi certezza del secondo posto. Benché minima possa essere la speranza per la squadra partenopea di raggiungere l’obiettivo, essa stessa deve crederci. Le statistiche parlano chiaro. Questo è il Napoli dei record, 11 vittorie in trasferta, superando le 10 della stagione 2015/2016 e, perché non superare anche le 11? Ma il Toro, si sa, non resterà a guardare. Vincere o quantomeno strappare un punticino contro una delle squadre più forti del campionato sarebbe uno smacco, un lusso che pochi si son permessi, vedi Atalanta, Palermo. Lo dice anche Valdifiori, l’ex del match, quando a fine partita parla ai microfoni di Torino Channel: “Il Toro deve giocare da squadra come ha fatto con la Juventus. Bisogna evitare di concedere profondità al Napoli che attacca bene in verticale, lottando su ogni pallone con la consapevolezza delle nostre forze , ribattendo colpo su colpo. Noi vogliamo dare continuità alla bella prestazione nel derby. Ultimamente loro stanno facendo benissimo, propongono un gran calcio, tanta qualità con giocatori importanti, dobbiamo dare il massimo a vincere davanti i nostri tifosi dopo un periodo di tanti pareggi in casa. Ci teniamo a tornare a vincere davanti al nostro pubblico. Sarri lo conosco bene, lavora tanto in settimana su tutti i reparti. A Napoli poi ha chi esprime al meglio il suo calcio, e sta trovando buoni risultati. Ma anche noi, e si è visto sabato, possiamo mettere in difficoltà qualunque avversario se giochiamo come sappiamo. Mertens? Forse non se l’aspettava nessuno un’esplosione realizzativa del genere, ha dimostrato domenica dopo domenica cosa sa fare. E’ un grande ragazzo umile oltre che un grande giocatore”.
La squadra granata non ha nulla più da chiedere a questo campionato, forse nemmeno la possibilità di poter disputare i Preliminari di Europa League, conquistata ed almeno per ora, dai rossoneri. Probabilmente il Mister schiererà gli undici di Napoli – Cagliari, gli stessi che hanno dato, ancora una volta, lezioni di calcio. Dirigerà il match Massimiliano Irrati, lo stesso di Chievo – Napoli del 19 Febbraio, partita vinta dagli azzurri per 1-3 con le reti di Insigne, Hamsik e Zielinski per il Napoli e Meggiorini per i gialloblu.
Inutile dire che, se il Napoli riuscisse ad accaparrarsi gli ultimi 6 punti rimasti, avrà messo la ciliegina su una torta ‘bellissima’…. fino a qui!