Pompei, il consigliere del forum: “Basta lamentarsi, dobbiamo essere più partecipi”

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“La mia non è una propaganda ma un’esortazione a chi in tanti anni sono stati definiti fannulloni, mammoni, disfattisti, menefreghisti. Parlo di noi giovani pompeiani”, sono le parole di Aldo Montagnaro consigliere del forum giovanile di Pompei. “Ancora oggi ci lamentiamo che chi ci governa non è competente, che mancano infrastrutture capaci di sostenerci – continua -. La realtà è che sappiamo solo lamentarci e non agiamo mai. Puntare solo il dito contro senza sapersi mettere in discussione è praticamente inutile e controproducente. Ci adagiamo sulla convinzione che le cose non potranno mai cambiare perché è sempre stato cosi e cosi sarà per sempre. Ma questa resa non è servita altro che a legittimare il potere dei pochi di curare solo i loro interessi”. Parole forti che dovrebbero smuovere le coscienze di grandi e giovani della città pompeiana. Aldo Montagnara incita i suoi coetanei a non dichiararsi (indirettamente) parte inattiva della città degli scavi. “La mia esortazione si incentra sulla nascita di proprie idee, di pensare con la propria testa e non seguire il gregge, di dar vita ad una propria coscienza sull’avvenire. La città è piena di giovani che vorrebbero usufruire di una biblioteca, di un centro sportivo polivalente e di una piccola università di archeologia visto che abbiamo un patrimonio che ci invidia tutto il mondo ma che non porta vantaggi alla città.Quindi non facciamo come se ogni elezione non ci riguardasse affatto, anzi ci tocca nella maniera più profonda perché si tratta del nostro futuro. Votiamo e incominciamo a ragionare con la nostra testa e a pensare veramente a chi può fare l’interesse collettivo e non solo quello di pochi”.