Lo spirito dell’ “aggiungi un posto a tavola” trionfa sempre. Per Pasqua, il GMA, l’associazione di volontari che operano in Etiopia, è riuscita a vendere più di 400 uova di cioccolato di fattura artigianale dell’ “Antica cioccolateria” di via Epomeo a Napoli. Il ricavato è stato speso in regali ai bambini delle due Case famiglia gestite dall’associazione, quella di Shashamane e quella, con cui collaborano da poco, di Asella, di cui sono stati adottati a distanza venticinque bambini di recente.
Già a inizio anno l’associazione ha registrato un successo che è sempre da migliorare con la forza di volontà. Cinque sono stati gli eventi piu’ importanti: la “Cena con delitto”, il concerto a Villa Bruno (S.Giorgio a Cremano), il Concerto per Casa Norma a Potenza Piceno-MC la tombolata e, infine, la cena-concerto a Villa Minieri con Mario Maglione. Sul versante Scuola i progetti sono stati accolti dall’ ITC G.Fortunato, L.Da Vinci di Napoli e I° Circolo di S.Giorgio a Cremano. E’ stato trattato, tra gli altri, il problema della disparità di genere: violenza conto le donne e rispetto nelle relazioni all’interno della coppia (accennando a quale livello di vessazione è sottoposta la donna in Africa!), quindi del valore dell’istruzione che contiene in sé un progetto educativo contro ogni violenza. Una forte operazione di sensibilizzazione è stata indirizzata anche all’importanza dell’acqua. (Per visionare tutti i versanti dei progetti GMA, consultare la pagina del sito http://www.gmanapoli.org/ )
Ecco cosa racconta la volontaria Marisa Porzio, ginecologa, durante l’ultimo viaggio di missione:-“Quando torni a Shashamane la città ti inghiotte col suo ritmo e la sua vita. Per strada i soliti carretti, i bajaja, le poche Land Cruiser e,soprattutto, la folla e gli animali in cammino. I primi giorni sono per l’organizzazione e per assicurarsi che il materiale da portare nelle scuole ai bambini sia garantito. Quest’anno abbiamo pensato di regalare ad ognuno un sacchettino con dentro un quaderno a righe, uno a quadretti, una penna, una matita , dei colori e un pacchetto di biscotti. Per questo vado con Tesfaye e Abiti (ex ragazzi di casa famiglia, ndr.) al mercato, dove possiamo assicurarci grosse quantità al miglior prezzo. Mi sento sicura perché sono con loro : camminare da sola in questa casa sarebbe un’impresa. Il mercato è un brulicante di persone, animali e catasto di cose ora sparse per terra ora accumulate in bugigattoli piccoli e bui che sono le loro botteghe. Dopo vari tentativi troviamo quello che fa per noi: il venditore è vestito con una lunga tunica e ha una barba parzialmente imbianchita, ci serve aiutato da altri due o tre ragazzi e si muove con disinvoltura nel metro quadro della sua bottega. A me manca l’aria, tra il caldo, la polvere e le persone vicine.
Ad un tratto sento un pianto che viene dal retro e giro gli occhi per vedere: una bimba di circa 7-8 mesi piange in braccio alla mamma, accoccolata per terra vicino al negoziante. Si vede a stento e la osservo: avrà a mala pena 17 anni, una sposa bambina tenuta nascosta, soffocata dal suo marito, di più di 30 anni più grande. Penso a come vive e come sarà il suo futuro, e a quanti altri figli dovrà dare il suo latte, vacca più che donna. Piano piano inizio a giocare con la bambina. Lei è contenta e, solo allora, ho la possibilità di scattare, rubando, una foto, facendolo fare a Tesfay. La ragazza è contenta delle foto e anche il marito-padrone mi sorride e ringrazia. Io me ne vado col cuore dolente per la bambina-sposa, ma sono riuscita a portarvi una testimonianza della condizione femminile qui.” GMA offre emancipazione alle donne insegnando loro un mestiere, in particolare l’artigianato di prodotti etiopi che si possono acquistare contattando l’associazione.
Attualmente sono stati completati i lavori per portare acqua alla Scuola 0-4 e ora si cercano fondi per portarla anche alla Scuola 0-1. E’ iniziata, inoltre, la campagna “acquista un albero di Moringa”: con 5 euro di acquisto di questa pianta dalle numerose proprietà benefiche si può contribuire al progetto di riforestazione di numerose zone africane per cui l’associazione si batte.