“A Siano è in atto un cambiamento, è innegabile. Si stanno privatizzando tutti i servizi e tra poco avremo le tasse più alte del Comune di Positano”. Non usa mezzi termini Carmine Leo, consigliere comunale di opposizione in quota “Siano nel Cuore”, per contestare l’operato dell’Amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Marchese. “Non possiamo restare in silenzio sulla gestione dei rifiuti e dei servizi cimiteriali, che si stanno letteralmente svendendo in barba a quello che dovrebbe essere un interesse comune che, invece, viene snobbato”. Per Leo, dunque, la svolta privatistica dei servizi porterà solo aumenti su tariffe e tributi che dovranno pagare i contribuenti sianesi. “La storia recente dei parcheggi ci insegna che quando le cose sono fatte senza una programmazione a soffrirne è il cittadino. Non si può pensare agli interessi di cassa non tenendo conto delle esigenze della propria comunità. Inoltre manca il dialogo, il confronto politico con gli altri schieramenti e la cittadinanza non viene messa al corrente degli scenari che, di qui a poco, si troveranno davanti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda di Leo c’è Antonio Buonaiuto, capogruppo di “Siano nel Cuore”. “Quando era all’opposizione, il sindaco Giorgio Marchese sosteneva che a Siano c’era una pressione fiscale pari a quella del Comune di Positano. Mi dispiace contraddirlo, ma stiamo eguagliando la Perla della Costiera amalfitana grazie al suo operato”, ha detto. “Purtroppo il sindaco non amministra nulla. E’ più corretto dire non è capace nemmeno di gestire l’attività ordinaria. Non si può essere buoni amministratori se non si è uomini liberi”.