Arrivavano con le barche a vela nel porto di Castellammare. Partiti dalla Spagna nascondevano la droga nei doppifondi delle imbarcazioni. Finiscono nei guai i fratelli Giuseppe e Raffaele Maurelli, imprenditori stabiesi di 44 e 46 anni, trasferitisi a Scafati e Paolo Del Sole di Torre del Greco, ma sempre residente a Scafati. E, infatti, l’organizzazione che avrebbe avuto contatti con i clan di Castellammare, aveva proprio Scafati come base logistica.
In particolare, si è accertato che i soggetti arrestati in data odierna sono stati gli organizzatori ed i finanziatori del tentativo di importazione dell’ingente quantitativo di cocaina sequestrato ad Aguilas (Murcia- Spagna) il 24 Luglio 2014, allorché il personale della Squadra Mobile di Napoli e quello della Polizia Spagnola, a bordo dell’imbarcazione a vela “Scugnizza”, all’interno di un apposito doppiofondo, avevano rinvenuto e sequestrato 680 chilogrammi di cocaina, suddivisa in panetti da un chilo e cento ciascuno.
L’imbarcazione, partita dal porto di Napoli a febbraio del 2014, aveva raggiunto il Venezuela per poi fare rotta verso la Spagna ove era stata intercettata dalla Polizia.
La droga sequestrata, che sarebbe stata successivamente destinata all’Italia, avrebbe avuto un valore di oltre 115 milioni di euro una volta immessa sul mercato degli stupefacenti.
I successivi approfondimenti investigativi disposti da questa Direzione Distrettuale Antimafia hanno consentito di individuare uno strategico canale di approvvigionamento di droga che consentiva di saturare ampie fette del mercato di cocaina nel territorio nazionale. In tale contesto si è accertato come le holdings di narcos abbiano avviato il trasporto di ingenti partite di droga, in particolare cocaina, acquistate in nazioni dell’America latina, a bordo di imbarcazioni private in grado di trasportare fino a due-tremila chilogrammi di cocaina per volta. Dalle investigazioni è emerso il ruolo strategico ricoperto, nel traffico di sostanze stupefacenti, da Giuseppe e Raffaele Maurelli.
I fratelli, proprietari di una tabaccheria a Torre Annunziata, sono anche titolari di diverse società, ubicate a Scafati, San Giuseppe Vesuviano e Torre Annunziata, operanti principalmente nel settore dell’edilizia. Gli stessi, alla stregua delle investigazioni svolte, sono in contatto con esponenti della criminalità organizzata operante nell’area stabiese.
Nel corso della mattinata odierna la Squadra Mobile della Questura di Napoli, in esecuzione del decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP di Napoli su richiesta di questa DDA, ha proceduto, altresì, al sequestro di beni mobili ed immobili del valore complessivo di circa 10 milioni di euro, riconducibili agli arrestati.
In particolare, sono stati sequestrati:
compendio e patrimonio aziendale relativo a 2 società di costruzioni a responsabilità limitata, una tabaccheria ed una concessionaria d’auto, tutte situate tra Scafati, Torre Annunziata e San Giuseppe Vesuviano;
6 appartamenti ubicati nei Comuni di Scafati, Montecorice (SA) e Castellammare di Stabia;
1 villa ubicata a Scafati;
5 autorimesse ubicate a Scafati e Castellammare di Stabia;
4 depositi/locali commerciali ubicati a Scafati;
9 autoveicoli e motoveicoli;
18 c/c, fondi e depositi bancari;
vari appezzamenti di terreno siti in Pollica (SA), lungo la strada che da Acciaroli conduce al centro di Pollica.