Anche quest’anno l’Asci è impegnata nella produzione dei lavori di fine anno dei propri allievi. Dopo le riprese nel 2016 de l’ “Audizione” di Mario Autore, “Pastura” di Fabrizio Acampora e “Supermèn” di Rosario Bizzarro (tutti e tre corti visibili su youtube), questa nuova infornata di tre opere prime si attesta su un tono prevalentemente di commedia.
Cambiano i generi ma non muta la professionalità dei set della scuola: in pochi giorni, anche in uno solo, si porta il lavoro a casa. La conferma è data dalla vittoria poi dei corti in numerosi festival nazionali e internazionali: ecco quando si ci può avvalere di personalità che sanno guidare l’allievo nello sviluppo della propria idea. In questi giorni, 15-16-17 marzo, l’Asci è impegnata nelle riprese del corto per la regia di Paolo Minopoli e Salvatore Pesce: una commedia nera. Il lavoro si svolge tutta la giornata, da mane a sera, presso la “Fiera del mobile” di Riardo (CE), una location immersa nel verde il cui proprietario, Perrella, ha messo a disposizione gli adattabili ambienti, arricchitisi per la recente apertura del nuovo padiglione, per le varie situazioni ora macabre ora grottesche nei soggiorni o nelle cucine di questa sceneggiatura. Prossimo appuntamento, il corto di Francesco Natale con il problema della violenza sulle donne trattato in chiave nuova.
La costante dell’Asci è il lavoro con attori professionisti affermati, si pensi a Massimiliano Rossi e Loredana Simioli per “Supermèn”, Annalisa Direttore e Raffaele Ausiello per il cortometraggio a Riardo, poi Irene Grasso, Luigi Credendino, Carlo Caracciolo e altri. In questo mestiere è fondamentale l’approccio di chi pratica nella vita ciò che insegna; purtroppo a Napoli la realtà di altre scuole confonde l’utenza, vendendo fumo a chi non è neanche messo nelle condizioni di accorgersi che l’inefficienza non viene da una propria incapacità ma dalla docenza carente. E’ bene confrontarsi con strumenti alla mano e l’Asci si conferma un eccellente strumento.