L'”Itai Doshin Trio” nasce nel 2014 da un incontro casuale in conservatorio tra Gabriele Pagliano e Francesco Chiariello. Tante le idee che hanno portato in breve il collettivo verso la produzione di musica originale e ad acquisire nel 2015 il suo definitivo terzo elemento, Lucio Miele. “Itai Doshin”, ovvero “diversi corpi, stessa mente”, indica infatti viaggiare nella stessa direzione in un naturale processo fatto anche di cambiamenti, trasformazioni ed evoluzione. La formazione presenta un repertorio di brani inediti fortemente legati al jazz contemporaneo contaminato, caratterizzato dalla ricerca e dalla sperimentazione di nuove sonorità. Nel 2016 inizia la sua attività concertistica con l’esibizione del trio in vari eventi del panorama campano e in vari festival sul piano nazionale come il Laurino Jazz Festival, il Fara Music Festival ed il Camerota Festival.
Il Trio stesso ci racconta il loro album: “L’idea dietro “A flower in a circle” nasce tanto tempo fa. A partorirla non si sa bene chi sia stato, ma è un evento parecchio indietro nel tempo. Altra cosa poco chiara è dove sia avvenuta tale gestazione, ma sicuramente deve essere stato molto più a est rispetto a qui, e che ognuno se lo immagini dove preferisca tanto l’estremo oriente è sconfinato e non c’è comunque modo di venirne a capo. Magari sotto l’albero di bodhi in India potrebbe essere uno scenario appropriato. L’intuizione ad ogni modo è stata credere che la vita sia un cerchio, o meglio un circolo. Qualcosa di molto simile ad un grande disco o a un vinile, oggetti apparentemente finiti che, girando senza soluzione di continuità, producono musica sempre nuova e che si rinnova ad ogni ascolto. E se la vita non è altro che questo, un cerchio, decidere cosa far entrare in circolo è molto importante. Spesso scopriamo basterebbe anche poco. Basterebbe un fiore.”