Ztl a Pompei. Commercianti e albergatori bocciano il progetto che prevede l’installazione del nuovo dispositivo dal prossimo 1 marzo e chiedono un incontro con la neo-commissario prefettizio Maria Luisa D’Alessandro. Ieri, infatti, al comune di Pompei il summit tra i dirigenti comunali e le associazioni di categoria della città che, sulla questione, chiedono chiarezza e una rivisitazione più accurata del progetto. A seguito di ciò, le associazioni di sono riservate di indire una conferenza stampa nei prossimi giorni e rilasciare un comunicato. Intanto, però, il primo marzo parte a Pompei l’istituzione della zona a traffico limitato, in via sperimentale per la durata di sessanta giorni. Ciò detto, quindi, solo a partire dal primo maggio si incomincerebbe a fare sul serio riguardo al pagamento del ticket per i bus turistici e per tutti i mezzi di lunghezza superiore a sette metri che voglio entrare nel centro di Pompei. Fino ad allora i mezzi turistici e tutti gli altri mezzi veicolari con lunghezza superiore a sette metri sono tenuti a pagare la tassa d’ingresso di 80 euro ma per sessanta giorni non saranno applicabili multe per chi evade la tassa d’ingresso per il semplice motivo che solo a partire dal primo maggio è prevista l’istituzione della zona rossa – area di transito a pagamento – e la zona gialla – area d’ingresso -. Il Piano Generale del Traffico è stato varato nel novembre del 2011, ma solo oggi si definiscono le regole per portarlo a regime nell’ambito della gestione della società Pubbliparking, che già provvede all’incasso della tassa dovuta per la sosta a pagamento nelle strisce blu.
Inoltre, sembra che a dire “no” alla nuova Ztl non siano solo le associazioni di categoria, ma anche un gruppo di commericianti e cittadini che, autonomamente, hanno indetto ed organizzato un’assembela pubblica il prossimo lunedì 27 febbraio alle ore 15 all’Hotel Amleto per affrontare la questione pubblicamente.