La Questura di Napoli ha vietato il corteo di domani ai sindacati Unsa e Flp, rappresentanti dei lavoratori della Soprintendenza speciale di Pompei, che avevano già rinunciato all’assemblea. “Stavamo organizzando una contro manifestazione a favore del Soprintendente Osanna – raccontano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della radiazza – a cui avevano aderito già 300 persone per dimostrargli che la protesta dei Sindacati era strumentale e non condivisa dai cittadini campani. A questo punto anche noi non scenderemo in piazza. Questa vicenda resta però a nostro avviso una delle più buie della recente storia sindacale e allontana sempre di più a nostro avviso i lavoratori dalle sigle sindacali che sembrano difendere sopratutto privilegi e rendite di posizione a nostro avviso oramai inaccettabili”. Domani, in occasione della visita del Commissario Europeo Corina Cretu, il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, il Direttore Generale della Soprintendenza Pompei, Massimo Osanna e il Direttore Generale del Grande Progetto Pompei, Luigi Curatoli faranno il punto sullo stato di avanzamento dei lavori del Grande Progetto Pompei. Un giorno speciale, insomma. Ma che non di certo nasconderà l’insidia e la discordia che va avanti da giorni tra soprintendenza e sindacati. Clima teso, insomma.
E’ stata, però, spiazzante l’ultima risposta dei sindacati: “Le organizzazioni sindacali, il 9 febbraio 2017, offrono la disponibilità per l’ampliamento della fruizione del sito di Pompei con l’apertura di due domus, prevalentemente chiuse al pubblico per mancanza di personale – spiega il responsabile Unsa Antonio Pepe -. L’Unsa e Flp, benché impegnate, assieme ai lavoratori, al presidio per manifestare la rivendicazione della salubrità e del decoro degli ambienti di lavoro e il rispetto dei diritti dei lavoratori, in attinenza a quanto previsto nella mattinata di domani 9 febbraio, hanno proposto l’ampliamento della fruizione del sito. Il progetto proposto, concordemente con i lavoratori, vede la disponibilità, gratuita, di due custodi liberi dal servizio per assicurare, dalle 09:00 alle 12:00, l’apertura delle domus di Trittolemo e Romolo e Remo, o in alternativa di altre due domus, prevalentemente chiuse al pubblico per mancanza di personale. L’Unsa e Flp, con questa iniziativa, intendono dimostrare all’opinione pubblica che il loro proposito è, oltre a rivendicare i diritti dei lavoratori, quello di migliorare l’ospitalità offerta dai pompeiani e farne riscontrare l’altruismo.