Pompei, chiusura di 4 passaggi a livello: “Progetto ‘killer’ per via Astolelle”

Pubblicità

gitazioni e preoccupazioni in via Astolelle. Al centro delle polemiche dei cittadini della strada di periferia della città degli scavi c’è la situazione della chiusura dei passaggi a livello. In una delibera del comune dello scorso 12 gennaio 2017 è stata prevista la chiusura di alcuni passaggi a livello della città di Pompei. In particolar modo nella suddette delibare comunale, l’accordo con le ferrovie dello Stato, prevede la chiusura (oltre al passaggio a livello di via Astolelle) dei passaggi a livello di via Masseria Curato, via Stabiana e traversa di via Acquasalsa. La questione, però, non è per niente bene accolta dai residenti della zona di via Astolelle che, stavolta, reclamano a gran voce e fanno sentire il proprio punto di vista. Nel suddetto passaggio a livello, infatti, è previsto un sottopasso pedonale che, stando alla delibera comunale, dovrebbe sorgere laddove (oggi) si trova la postazione del casellante. E’ qua che casca “l’asino”, se così si può dire. La larghezza della suddetta postazione sarebbe di circa 1 metro e mezzo. Misure minime, considerando che una volta chiuso il traffico veicolare la zona sarà transitabile solo a piedi. “Qualcuno non ha fatto bene i conti”, dichiara Michele Schettino, presidente del comitato di via Molinelle e che si fa comunque carico della problematica in questione e portavoce dei residenti preoccupati. Proprio così, sembra che non sia stato calcolato bene che si tratta di una zona attraversata tutti i giorni (eccetto la domenica) da circa 800 studenti della vicinissima scuola media Matteo della Corte. “Mettiamo caso ci fosse un caso di emergenza – continua Michele Schettino -, questi ragazzi come farebbero? Non immagino la confusione e il panico ulteriore che si creerebbe. Quando si fanno certi progetti bisogna calcolare ogni minima cosa a 360 gradi. E’ inammissibile. Ci opporremo affinchè il tutto venga ricalcolato con estrema sicurezza ed accuratezza”. Dunque, un problema che, a quanto pare, i dirigenti comunali avrebbero tralasciato, o magari avrebbero affrontato con poca attenzione. “Poi – conclude Schettino -, per un progetto del genere c’è bisogno di un sistema di sicurezza e sorveglianza adeguato e costante. Non voglio pensare in questi sottopassaggi, mettiamo caso siano poco sorvegliati, cosa potrebbe succedere”. Intanto, l’accordo tra comune di Pompei e Ferrovie dello Stato è stato già trovato, e sembra oramai prossimo lo step finale dell’inizio dei lavori in questione. Sarebbero da rivedere, poi, le misure adottate per costruire il sottopassaggio pedonale che prevede una larghezza di poco più di un metro e mezzo. Se così fosse allora, probabilmente, i residenti del posto, gli studenti della vicinissima scuola, i giovani che percorrono quel tratto di strada per raggiungere a piedi (anche di sera) il vicino centro commerciale “La Cartiera”, hanno di che preoccuparsi. Intanto, i residenti iniziano già a farsi sentire e a cercare chiarezza sul caso in questione, manifestando già la loro intenzione di opporsi (nel mondo più lecito e legittimo possibile) per bloccare il progetto denominato “killer”.