Una passione per il canto nel sangue sin dall’età di due anni, piccola “star” alla semifinale dello “Zecchino d’oro”, Giulia Matarese, ventiduenne stabiese, ha cantato sul palco del Sanremo NewTalent, la competizione parallela al festival della canzone italiana, che ospita ogni anno giovani e aspiranti cantanti. “Quando ero bambina cantavo e ballavo davanti allo specchio la canzone napoletana “Maruzzella”, poi ho partecipato allo “Zecchino d’oro”. Qualche anno fa ho fatto anche i provini per “X FACTOR” spiega Giulia. Ha una pagina Facebook, realizza cover e sta cercando di farsi conoscere prima di tutto dai cittadini della sua Castellammare. “Il calore che trovo nella mia città è senza uguali. L’ambiente musicale è sempre un po’ ambiguo in qualsiasi luogo ci si trovi anche se l’esperienza a Sanremo è stata magnifica” ha affermato Giulia. La Matarese ha intrapreso i suoi studi canori, circa sei anni fa, con la maestra Susanna Giordano, poi ha affiancato recitazione e danza grazie al direttore artistico del teatro “SuperCinema” di Castellammare Lello Radice. Poi ha conosciuto il Maestro Maurizio Bosnia che gestisce una scuola di musica “Canto per amore”. “Ho in cantiere alcuni progetti futuri con Maurizio Bosnia. Sono molto onorata di intraprenderli con lui” ha concluso Giulia.