Dopo l’uscita, lo scorso 9 gennaio, del primo video ufficiale della band partenopea Quartieri Jazz dedicato alla Galleria Borbonica, questa sera alle 21.30 si terrà il primo concerto dell’anno, con il loro ultimo album dal titolo “Le 4 Giornate di Napoli”.
Si riparte per un appassionante viaggio con la musica nei luoghi dell’arte della città; si tratta di una nuova sfida all’insegna della consapevolezza e della rivalutazione dell’identità partenopea, attraverso la fusione tra la napoletanità dei vicoli in cui vive l’artista e il jazz manouche dei caposcuola come Reinhardt e Rosenberg, proseguendo così sulla strada del Neapolitan Gipsy Jazz. Ad affiancare Mario Romano alla chitarra manouche c’è Alberto Santaniello alla chitarra classica e Dario Franco al basso. Dopo il successo del primo disco ‘E strade cà portano a mare”, Mario Romano, il chitarrista napoletano dei Quartieri Spagnoli, presenta un disco ispirato al sentimento di unione e ribellione di quel settembre del ’43, dove i napoletani, senza distinzione di classe, imbracciarono le armi in una rivolta spontanea e scacciarono i nazisti. E, come ieri, in città c’è una tale voglia di riscatto e cambiamento, che è necessario quindi imbracciare le armi della cultura e cavalcare questa nuova “Rivoluzione Napoletana” partita dal basso, facendo “Resistenza Culturale”. Per valorizzare l’arte e la cultura nell’ambito del suo percorso artistico fin dall’uscita del primo album nel gennaio 2013, il chitarrista ha deciso di puntare sul gemellaggio con i luoghi simbolo del territorio e della valorizzazione culturale, quali Palazzo Venezia, Galleria Borbonica, Museo del Sottosuolo, Villa Pignatelli, Palazzo Zapata, Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli, Casina Vanvitelliana.
Proprio dalla Galleria Borbonica, infatti, è partita la sperimentazione del gemellaggio tra la musica ed i luoghi d’arte della band, e al sito è dedicato il loro primo video. Girato interamente nelle cavità sotterranee di Napoli per la regia e il montaggio di Massimo Cuomo “Emergenza musicale”, vede la straordinaria partecipazione del piccolo attore/soldato Lorenzo Romano (6 anni), volto e mascotte del nuovo lavoro discografico “Le 4 giornate di Napoli” nei panni di Gennarino Capuozzo, scugnizzo simbolo della resistenza, che diede la vita scagliandosi contro un carrarmato al grido “Mò vi facciamo vedere noi chi sono i Napoletani “. Si tratta di viaggio all’interno del tunnel durante la seconda guerra mondiale, con in sottofondo le bombe e le grida dei Napoletani in fuga che rievocano il terrore di quei momenti e la musica altrettanto evocativa; e il soldatino abbandona il fucile per rimpiazzarlo con una mandola napoletana, perché solo l’arte e la cultura possono difendere la città di Napoli.
L’antro da cui cominciare questo viaggio nel “Ventre di Napoli” è quello che dà accesso a questo traforo sotterraneo commissionato nel 1853 da Ferdinando II di Borboneall’architetto Errico Alvino, una galleria che collegasse il Largo della Reggia (odierna Piazza Plebiscito) a piazza della Vittoria, passando al di sotto della collina di Pizzofalcone. Il percorso, nel secolo successivo, fu abbandonato, fino a quando durante la Seconda Guerra Mondiale alcuni ambienti sotterranei furono adoperati e allestiti come rifugio antiaereo dal Genio Militare, elettrificati e forniti di brandine, arnesi da cucina e una serie di latrine. Nel ricovero antiaereo infatti poteva accadere che i napoletani rimanessero anche per molti giorni. Nel dopoguerra fino agli anni settanta fu adibito a deposito giudiziario comunale dove fu ricoverato vario materiale. Durante il percorso i visitatori potranno ammirare, quale suggestiva cornice, frammenti di statue, ed auto e moto d’epoca ritrovate sepolte sotto rifiuti e detriti ed oggi resi nuovamente accessibili alla conoscenza grazie al lavoro svolto dall’Associazione Borbonica.
La Formula: Dalle 21.00 si avrà la formazione di gruppi per la passeggiata al “Percorso Standard” della galleria, accedendo così alla “Cava Bianca”, dove si terrà una breve presentazione e introduzione al concerto dei Quartieri Jazz. Il contributo organizzativo è di 15 €
Info e Prenotazioni: 340.489.38.36
e/o mandare una mail a: quartierijazz@live.it