La fattibilità del nuovo piano viario, risalente alla scorsa Epifanìa era stata già criticata abbondantemente da ex maggioranza e opposizione. Inversioni di senso, divieti per determinati tipi di automezzi avevano scatenato anche le polemiche dei residenti delle zone interessate i quali avevano sostenuto la pericolosità di tali cambiamenti. Nella giornata di ieri la zona considerata maggiormente a rischio, via Achille Grandi, in prossimità della stazione della ferrovia dello stato di Scafati è stata teatro di un mancato incidente. Due macchine stavano per scontrarsi a metà della strada perché uno dei due conducenti procedeva nella vecchia direzione. L’uomo, alla guida dell’auto che procedeva nella giusta direzione, ha accusato di inutilità alcuni mutamenti del piano viario in primis proprio quello di via Achille Grandi, strada angusta e dalla scarsa visibilità. “Sulla nuova viabilità introdotta a Scafati serve fare un po’ di chiarezza” ha affermato il Tenente della Polizia Municipale, Pasquale Cataldo, “Al di là dei tanti morti causati da incidenti stradali, sono davvero molti i punti dove il cittadino rischia la propria incolumità, anche su strade più interne. L’inversione del senso di marcia in via Achille Grandi è stato fatto a scopo preventivo. Dallo studio delle aree di impatto, delle caratteristiche dei territori comunali e del flusso di traffico dei mezzi pesanti, sono stati pianificati gli itinerari alternativi” ha affermato il Tenente. Cataldo ha sottolineato che dall’analisi dei dati rilevati con valutazioni tecniche e anche su segnalazioni dei cittadini saranno apportate modifiche di altri incroci e programmati futuri interventi per aumentare la sicurezza urbana dei pedoni e degli automobilisti. “La mappa degli incroci a maggior rischio comprende l’incrocio di via Annunziata con via Zi Paolo, l’incrocio tra via Grandi e via Oberdan e proprio l’incrocio in cui si stava verificando lo spiacevole fatto stamane, l’incrocio tra via Roma e via Oberdan, l’incrocio tra Piazza Garibaldi e via Oberdan e l’incrocio tra cavalcavia Prete e via Roma. “Il piano viario rappresenta la “croce” e la “delizia” per alcuni del territorio scafatese. Nonostante il cambio di alcuni sensi di marcia , il problema che non si riesce a risolvere riguarda il traffico, altro tarlo per i cittadini” ha commentato Nicola Acanfora, ex assessore con delega all’Urbanistica, “ Fino a quando non sarà completata l’uscita della SS 268 oppure fino a quando non saranno previste nuove infrastrutture (strade e parcheggi), non si riuscirà a dirottare il traffico dalle strade principali” ha concluso Acanfora.