Se c’è qualcuno a Pompei che si è messo in gioco, non solo dal punto di vista poltico, è senz’altro Luigi Coppola. Il testimone di giustizia si è già presentato come prossimo candidato a sindaco della città degli scavi, con la lista civica “Onestà in movimento”. Coppola anche stavolta non le manda di certo a dire. Il testimone di giustizia ha attaccato rispondendo alle polemiche sollevate, nei giorni scorsi, dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, nei confronti del noto scrittore Roberto Saviano. Parole, quelle del primo cittadino di Napoli, che hanno scosso molto l’opinione pubblica. “Abbiamo letto ciò che De Magistris, sindaco di Napoli, in un post sul social Facebook riferiva allo scrittore Roberto Saviano – dichiara Luigi Coppola -. Noi del “Movimento per la lotta alla criminalità organizzata” non siamo d’accordo. Non siamo simpatizzanti né per Saviano né per il sindaco di Napoli. A noi preoccupa la situazione attuale che è lo specchio di ciò che la politica tutta non ha mai affrontato. Ora a che serve polemizzare su Saviano? Ora si cerca quasi un colpevole su cui far ricadere la colpa”. Il testimone di giustizia, poi, fa anche un lieve passaggio sulle difficoltà a cui va incontro la politica (anche locale) oggi: “La politica faccia ciò che doveva fare, ovvero: non leghi con chi delinque e poi proponga e accetti chi propone iniziative tese a fare si che la gente si ribelli ai clan – conclude, infine, il testimone d giustizia -. Ad esempio ho scritto di mio pugno al sindaco di Napoli ma ad oggi non c’è stata risposta. Eppure io rappresento coloro che la camorra l’hanno affrontata e non sfruttata”.