“Ci sarà un’altra edizione di Pink Floyd at Pompeii? Sì. E sarà completata entro novembre 2017. In un modo particolare, sono un po’ come un pittore francese del diciannovesimo secolo, Pierre Bonnard, che era solito ritoccare e ridipingere i suoi quadri negli anni successivi quando erano ancora affissi al Louvre. E i funzionari del museo erano furiosi!”. Sono le parole di Adrian Maben, il regista di origini scozzesi che ha legato il suo nome a Pink Floyd – Live at Pompeii, rilasciate in un’intervista su “La Repubblica”. Tra i più importanti film rock della storia fu girato nel 1971, 45 anni fa, oggi celebrati con la pubblicazione del libro Pink Floyd a Pompei, una storia fuori dal tempo scritto dal collettivo The Lunatics (Nino Gatti, Stefano Girolami, Danilo Steffanina, Stefano “Mr Pinky” Tarquini e Riccado Verani). Del libro, Maben ha curato la prefazione e dalla casa di campagna di Parigi ci annuncia la pubblicazione di una nuova versione del film in uscita a novembre 2017. Insomma, una novità che entusiasma molto i suoi fans, nonché tutta la città di Pompei che, ogni volta, accoglie il regista scozzese con grande gioia e orgoglio. Sottolinea, anche, Maben, sempre su “La Repubblica”: “Se c’è un band con la quale vorrei girare un film? Nessun dubbio: i Radiohead”. E’ già grande attesa, quindi, per la nuova edizione di Pink Floyd at Pompeii del prossimo novembre 2017.