Dal 1 gennaio 2017 e per i prossimi tre anni, fino al 31 dicembre 2019, il poggiomarinese Giuseppe Palmieri, dirigente di ricerca dell’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr di Sassari sarà il presidente dell’Intergruppo melanoma italiano (Imi). Da circa vent’anni, l’Imi rappresenta un reale gruppo multidisciplinare nazionale che riunisce tutte le competenze italiane impegnate nella diagnosi e cura del melanoma maligno (dalla ricerca di base alla dermatologia, dalla chirurgia al trattamento medico e combinato sia in adiuvante che nelle forme avanzate). Come si legge dal sito del CNR, questa rappresenta la neoplasia maligna con il più elevato aumento di incidenza negli ultimi decenni nella popolazione bianca occidentale, che colpisce soprattutto i giovani ed ha, pertanto, un elevato impatto sociale. L’elezione di un presidente Imi, che viene dal mondo della ricerca nell’ambito Cnr, va a sottolineare l’importanza della genetica e della diagnostica molecolare, campo di competenza di Giuseppe Palmieri, nello studio e gestione dei pazienti con melanoma. Palmieri presiederà un Consiglio Direttivo composto da: l’anatomopatologo Gerardo Botti, Istituto Nazionale Tumori di Napoli, i dermatologi Pietro Quaglino, Università di Torino e Ignazio Stanganelli, Istituto tumori Romagna di Meldola, il chirurgo Corrado Caracò, Istituto nazionale tumori di Napoli, gli oncologi medici Vanna Chiarion Sileni, Istituto oncologico Veneto di Padova, Anna Maria Di Giacomo, Azienda ospedaliero universitaria di Siena, Mario Mandalà, Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Paola Queirolo, Azienda ospedaliero universitaria-IST San Martino di Genova.