L’inverno sorrentino messo con armonia nei piatti dallo chef Giovanni Aversa del ristorante “Donna Sofia”

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Prodotti locali e di stagione per il menù del locale dedicato a Sofia Loren che fino al primo marzo è aperto solo nei fine settimana

L’inverno sorrentino è scandito dalla tranquillità che permette agli abitanti di riprendersi gli spazi che nelle altre stagioni sono quasi esclusivamente ad uso dei turisti che affollano la città. Una stagione che, a dispetto della pioggia e del freddo, si presenta come un dolce e riposante periodo dove gustare le bellezze dei luoghi e le prelibatezze gastronomiche. DSC07696Si, perché anche d’inverno la cucina della costiera più famosa d’Italia ha molto da dire e da fare assaggiare. I rinomati agrumi sorrentini, il limone ovale Igp e le bionde arance, sono al culmine della maturazione colorando i piatti più innovativi ed invitanti. Le noci, orgoglio e vanto della città, sono pronte da un pezzo ad accompagnare pietanze e dolci. I formaggi freschi e quelli stagionati come il Provolone del Monaco fanno bella mostra nelle dispense delle case e dei ristoranti. Mentre dagli orti collinari e dai giardini cittadini arrivano le verdure fresche invernali come la verza, i broccoli, il cavolo e le scarole. Anche dal mare, i totani e le alici tanto per citarne alcuni, giungono i prodotti di stagione che condizionano pietanze e preparazioni. Se a questi aggiungiamo il baccalà che, ben si presta ai piatti invernali, e la carne di maiale di cui è iniziata la macellazione nelle numerose case contadine delle colline che incorniciano Sorrento, si ha un quadro completo della grande varietà di prodotti che sono a disposizione in questo periodo dell’anno.DSC02405 E considerando che la città, per la scarsa presenza di turisti, ha un fabbisogno ridotto di approvvigionamento di materie prime, i ristoranti aperti riescono a fare la spesa con i soli prodotti del posto. Insomma d’inverno, paradossalmente, si può gustare la vera e autentica anima della cucina sorrentina; senza rimpiangere i prelibati piatti che si assaporano in riva al mare nella bella stagione. Tra i ristoranti che continuano a lavorare anche d’inverno proponendo, chi in marniera raffinata e chi in modo tradizionale, il volto gastronomico della città del Tasso, c’è senz’altro il “Donna Sofia” di via Talagnano, zona Santa Lucia. Il ristorante gestito dal maitre Mario Capozzi e Giovanni Aversa che si destreggia tra sala e fornelli, è riuscito ad imporsi all’attenzione dei buongustai per l’interessante offerta di piatti che spaziano tra la tradizione e l’innovazione con puntatine nelle pietanze raffinate della cucina internazionale.DSC02415Dedicato alla Loren, che  in occasione della cerimonia della cittadinanza onoraria vi ha pranzato, il “Donna Sofia” riesce come l’attrice ad interpretare una cucina di qualità partendo dalla tradizione popolare. In questo periodo i piatti del menù rendono felicemente l’idea di come la cucina invernale sorrentina è ricca di belle sorprese e interessanti proposte. Merito anche dello chef che presenta il gusto dell’inverno partendo da semplici e umili prodotti per poi metterli insieme  con delicatezza e armonia. Così la verza ed i totani diventano i protagonisti di un invitante “Riso verza e totani” o la zucca si veste di mare con gli “Spaghetti zucca e maruzzielli”, spaghetti fatti a mano dallo chef. Le noci di Sorrento sono ingrediente privilegiato di un antipasto come la “Insalatina di seppie con noci di Sorrento e sedano”. Anche gli agrumi che vengono declinati dall’antipasto al dolce, qui diventano i compagni ideali del pesce crudo, il “Sashimi del Donna Sofia” o il cuore di un dessert: “Flan agli agrumi”. Il baccalà trova spazio in un antipasto dal gusto deciso come la “Parmigiana di baccalà con carciofi e provola”. Nei secondi le verdure invernali accompagnano il pesce o la carne con “L’abbraccio di pesce con scarola stufata” o con il “Guanciale di vitello cotto a bassa temperatura su purea di patate al limone”.

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