Un nuovo treno fa capolino in Cumana. E’ arrivato stanotte il primo nuovo treno per le linee flegree costruito da Firema-Titaghar. “Si vede una luce, in fondo al buio”, si legge nel comunicato dell’Eav, che continua: “Un buio lungo trent’anni. Il treno deve ancora essere assemblato e collaudato. Poi ci sono i passaggi burocratici, le autorizzazioni, gli accordi sindacali. Ci vorranno ancora dei mesi prima che entri in servizio per gli utenti. Ma sia chiaro che non dipende soltanto dalla direzione EAV”. Un barlume di speranza, quindi, si riaccende per la direzione Eav che tiene anche a precisare i tempi (approsimativamente) quali potrebbero essere, prima che entri in serivzio. Il servizio ferroviario, in Campania, è uno di quelli che naviga nelle difficoltà strutturali da troppi anni. Tagli, inefficienze e servizi scadenti ci sono alla base del calo dei pendolari sui treni campani, 143 mila persone in sei anni (-34%). E’ quanto evidenzia Pendolaria 2016. Il report evidenzia che dal 2010 i tagli ai servizi ferroviari sono pari al 15% a fronte di un aumento dei biglietti del 36%. I treni sono giudicati troppo vecchi e lontani dagli standard europei: 407 treni in circolazione sulla rete regionale con un’età media di 18 anni con il 70,3% dei treni con più di 15 anni di età. A Napoli sono 81 i treni metropolitani con un’età media di 19 anni e il 77,8% dei treni con più di 15 anni. Ma, ciò non toglie, che questa notizia per l’Ente Autonomo Volturno, riaccende speranze che erano state lasciate in zone d’ombra. “Occorre un lavoro di squadra – prosegue il comunicato -. Quello che stiamo cercando di fare. Con tutti. Occorre ancora tanta comprensione da parte dei nostri utenti. I quali tuttavia oggi hanno un segnale concreto di una speranza. Entro il 2017 contiamo di immettere in servizio 4 treni nuovi. Altri 8 nel 2018. Entro il 2018 si completerà anche il revamping di tutti i treni. Nel 2019 contiamo di avere sulle linee flegree una flotta di treni in grado di fare un servizio degno di questo nome”. Proprio così. Sembra che questa piccola “luce” di stanotte, per l’Eav, abbia regalato un barlume di speranza in più. Entro il 2019 sarebbe stato pronosticato il “riammodernamento” dei treni su tutte le linee flegree. Conclude, infine, il comunicato Eav: “Poi c’è da lavorare sulla infrastruttura, binari, sicurezza. Ci vorrà tempo, risorse, ma abbiamo imboccato la strada giusta. Nessun annuncio trionfalistico, ma una risposta alle denunce di Pendolaria/Legambiente. Stiamo lavorando con determinazione tra mille difficoltà”.