De Luca a Poggiomarino dice no alle vasche di laminazione: “Ce lo chiedono i cittadini”

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No alle vasche di laminazione del fiume Sarno, da tempo avversate dai cittadini, sì alla possibilità di riaprire il canale Conte di Sarno, come soluzione per evitare allagamenti. Ci vorranno 20 milioni di euro ma il governatore, un po’ scherzando, un po’ no, spiega: “Siamo ancora sotto Natale, i cittadini meritano un regalo e la Regione si impegnerà a trovare i fondi”. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è arrivato a Poggiomarino, per un sopralluogo sul cantiere della Sma che sta ripulendo l’area intorno alla vasca Fornillo, ai confini con Terzigno. Non si tratta dello svuotamento della vasca (opera molto complessa e, soprattutto molto costosa) ma della bonifica della zona vicina dai rifiuti e della disostruzione delle griglie di scolo. Con De Luca, anche i sindaci di Poggiomarino, Terzigno e Striano (Leo Annunziata, Francesco Ranieri e Aristide Rendina), il deputato Pd Massimiliano Manfredi ed altri esponenti della politica locale. Nella sala consiliare del Comune di Poggiomarino, il presidente della Regione ha ribadito il suo impegno per il completamento del sistema fognario, oltre che per il finanziamento della stazione di interscambio Vesuvio Est, a Striano (delibera già approvata a palazzo Santa Lucia) ed ha spiegato di voler superare il progetto di bonifica del fiume nella parte che riguarda le vasche di laminazione, cioè le aree di esondazione controllata che dovrebbero sorgere tra Striano e Poggiomarino: “Ce lo chiedono i cittadini e le associazioni. Abbiamo preso atto e stiamo studiando soluzioni alternative. Tra queste c’è la riapertura del canale Conte di Sarno. Tutto ciò comporterà un ulteriore esborso economico di circa 20 milioni di euro”