Ambulatori Asl aperti no-stop in provincia di Salerno per venire incontro agli anziani per superare l’emergenza freddo. I pensionati della Cisl lanciano la proposta. Il segretario generale Giovanni Dell’Isola: “La sanità deve dare un messaggio positivo dopo i fatti di Nola. In questi giorni di maltempo serve garantire le prestazioni anche il sabato e la domenica”.

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Per consentire agli anziani di potersi curare in questi giorni di freddo polare, ambulatori dell’Asl aperti no-stop in provincia di Salerno. A lanciare la proposta è Giovanni Dell’Isola, segretario generale della Cisl Fnp provinciale.
«Questa è una proposta che avevamo già lanciato per ridurre i tempi e garantire le prestazioni ai cittadini, ma in un momento di emergenza dove molti pensionati sono alle prese con problemi fisici legati a queste condizioni meteo molto critiche è giusto che si riorganizzi il sistema sanitario in provincia di Salerno ed eventualmente garantire le prestazioni con ambulatori aperti no-stop».

Una proposta, quella di Dell’Isola, per venire incontro ai tanti anziani salernitani che in questi giorni hanno denunciato di non aver avuto la possibilità di curarsi. «Ritengo che le istituzioni debbano dare un segnale che possa contenere e poi arginare il problema. Gli anziani non possono essere sempre dimenticati e bisogna venire incontro alle loro esigenze. Possiamo pensare di allargare l’orario di erogazione delle prestazioni, pensando all’apertura anche serale e in questo momento di emergenza è possibile garantire le erogazioni anche il sabato e la domenica o almeno fino a quando questo freddo polare sarà terminato? Sulla sanità non si può scherzare. Gli operatori si stanno prodigando e il loro senso del dovere è encomiabile, nonostante le nostre strutture non siano al top a fronte dei tagli negli ultimi anni della sanità. Per questo dobbiamo dare un segnale, visto pure il costo dei medicinali che aumenta ogni anno e le prestazioni a pagamento sempre più onerose. Bisogna voltare pagina, soprattutto dopo i fatti di Nola. Serve dare un buon messaggio e aiutare gli anziani può essere un primo segnale positivo».