Un uomo ha sparato e ferito l’ex moglie e il nuovo compagno di lei, davanti al Tribunale di Napoli: è Giuseppe Antonucci, di 54 anni, con precedenti penali per aver già ucciso, il 25 gennaio 1991, la prima moglie, Loredana Esposito. Per quell’omicidio, avvenuto nel Rione Luzzatti, Antonucci venne condannato a venti anni di carcere, il 2 febbraio del 1993.
L’uomo, di Casalnuovo, oggi è stato preso dopo aver compiuto l’aggressione davanti al Tribunale di Napoli, nel Centro Direzionale della città, dove ci sono uffici, sedi istituzionali ed edifici residenziali. Sono feriti ma non in pericolo di vita l’ex moglie e il suo nuovo compagno, ricoverati rispettivamente negli ospedali Loreto Mare e San Giovanni Bosco: si tratta di Rosaria Montaniello e di Antonio Fevola, di 40 anni.
L’aggressore avrebbe inseguito la coppia per un centinaio di metri, sparando, fino all’ingresso della stazione ferroviaria della Circumvesuviana. E’ stato bloccato dalla Polizia grazie all’intervento di un agente che lo ha chiamato telefonicamente e convinto ad arrendersi.
Antonucci ha due figlie dalla donna alla quale ha sparato oggi, che hanno 10 e 12 anni. Ma ha avuto una prima figlia, che ha più di 30 anni, dalla prima moglie, la donna che ha ucciso al culmine di una lite nella loro abitazione. Antonucci in quella circostanza ferì anche il cognato e la suocera. Dopo essere stato condannato a venti anni di reclusione, il 2 febbraio del 1993, era stato scarcerato nel 2003, al termine di una pena trascorsa tra il carcere e l’ospedale psichiatrico giudiziario. La Corte di Assise, infatti, escluse la premeditazione ma riconobbe all’imputato l’attenuante della seminfermità mentale.