La compagnia della Guardia di Finanza di Nola, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il locale Tribunale, nell’ambito di specifiche attività finalizzate al controllo economico del territorio e per la tutela della sicurezza pubblica, e dei cittadini, ha eseguito l’arresto di due soggetti detentori di un ingente quantitativo di tabacchi lavorati esteri di contrabbando, effettuando altresì la denuncia a piede libero di un terzo soggetto.
Nello specifico, i finanzieri della Compagnia di Nola, a seguito del controllo di un soggetto, conduttore di un’autovettura, hanno rinvenuto e sequestrato Kg. 2,960 di T.L.E. con la conseguente denuncia del responsabile, per violazione del dettato normativo di cui agli art. 291 bis e 296 del D.P.R. n. 43/1973, atteso che lo stesso è risultato destinatario di specifico provvedimento di condanna per il delitto di contrabbando.
Le attività investigative effettuate nell’immediatezza, coordinate dall’A.G. di Nola e dirette dal Comandante della Compagnia – Cap. Rosario Pepe -, hanno consentito di risalire ai venditori di tale prodotto illecito e di individuare il deposito di provenienza dello stesso, sito nelle campagne di Mariglianella. Le ulteriori attività di perquisizione locale hanno consentito di sequestrare ulteriore quantitativo di T.L.E. di contrabbando pari a Kg. 129,800.
L’organo Inquirente, condividendo le proposte operative della P.G. operante, ha disposto il sequestro del quantitativo rinvenuto, l’arresto ai domiciliari dei due soggetti risultati avere la disponibilità del deposito, per violazione del dettato normativo di cui all’art. 291 bis, comma 1, del D.P.R. n. 43/1973.
All’atto dell’intervento, uno dei due proprietari del deposito, ha posto in essere comportamenti idonei a coartare la volontà degli operanti, in violazione dell’art 337 c.p.; per tale condotta, concretizzatasi mediante violenza e minaccia, al fine di impedire ai militari il compimento delle operazioni di servizio, il predetto soggetto è stato deferito all’A.G. procedente anche per tali reati. Il giudizio direttissimo, celebrato il giorno 19 dicembre, ha confermato gli assunti investigativi.