Sarno.Giovani indipendenti presenta l’albero delle proposte

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Giovani Indipendenti
Giovani Indipendenti

Il giorno 17 dicembre 2016 presso il Bar Brancaccio di Sarno, l’associazione giovanile di Sarno “Giovani Indipendenti” presenterà l’iniziativa de “L’albero delle proposte”.
L’evento consiste nell’addobbare un albero con proposte ed idee offerte dai membri dell’associazione e non solo, infatti  saranno bene accette soprattutto le proposte dei giovani estranei alla stessa che  prenderanno parte all’iniziativa. Le idee più interessanti o brillanti, saranno parte integrante della programmazione di presentazione delle proposte per l’anno 2017 di “Giovani Indipendenti”, oltre che a rappresentare un immediato spunto di dialogo e confronto tra i partecipanti.
Per l’occasione la Redazione ha rivolto qualche domanda al Presidente Raffaele Vitolo, il quale si dice molto entusiasta per l’evento organizzato, poiché mira a rendere i giovani della cittadina di Sarno più partecipi alla vita associativa.
Raffaele, oltre alle proposte che verranno avanzate dai giovani partecipanti, c’è qualcosa che l’associazione avrebbe il desiderio di auspicare attraverso l’iniziativa dell’albero?
<<La parola chiave che ci ha portato a dare vita a questa iniziativa è sicuramente la posta in essere dell’obiettivo della partecipazione. Ci auspichiamo infatti che i giovani mostrino interesse verso le tematiche che la nostra associazione propone mediante questa presentazione, e riesca a mettere in evidenza sia i problemi che scorge intorno a sè che le eventuali soluzioni di cui può rendersi portatrice la stessa comunità giovanile sarnese.
L’associazione ha dunque un desiderio: marcare la capacità e la voglia di partecipare dei giovani, e di riuscire a farlo in un modo maturo, intelligente, dialettico e soprattutto aperto al confronto.>>
All’evento saranno presenti figure istituzionali?
<<Abbiamo preferito non invitare figure istituzionali non a causa di una dimenticanza o di mancata presa in considerazione dell’idea; anzi abbiamo preferito non farlo per cercare di mettere i partecipanti a proprio agio, e di dare loro ampio margine di riflessione sui problemi sociali, culturali e giovanili della nostra città.>>