Pompei, Salvatore Gabbiano presenta il 16 dicembre il Panstru-DelVesuvio e il PanBabà

Pubblicità

Panstru-DelVesuvio e PanBabà. Sono le ultime due opere d’arte del Maestro Salvatore Gabbiano (AMPI) che saranno presentate il prossimo venerdì 16 dicembre al “Gabbiano Dulcis in Pompei” di via Lepanto, il tutto abbinati al Moscato Ambar “Cantine Florio” e Liquorvino Amarascato “Duca di Salaparuta”. “Vogliamo, ogni anno, portare novità. Questo è la nostra politica aziendale: mai fermarsi e soddisfare sempre i nostri clienti, gli unici veri protagonisti”, spiega il Maestro Gabbiano. Creare qualcosa di nuovo per stuzzicare l’interesse delle persone, senza mai deludere, però, le loro aspettative. Per Salvatore Gabbiano, questo, più che un lavoro è diventata una missione da compiere. Una di quelle belle perché il fine è sempre “dolce”. Lui su quelle creature di bontà assoluta ci mette le mani, ma soprattutto la passione e l’amore. “Parlando del Panstru-DelVesuvio viene subito da pensare ad un prodotto tipicamente tirolese – continua -. Non è proprio così. Anzi. Ho voluto creare una ricetta nuova apportandole una pezzo importante della mia terra, come l’utilizzo di prodotti di alta qualità e tipici del nostro territorio. Nel caso specifico ho utilizzato mele annurca e pinoli del Vesuvio con un profumo e qualità organolettiche particolari. Per il PanBabbà, invece, abbiamo prodotto due versioni, una al rhum e una al limone. Il tutto con alveolature particolari e molto più leggere, oserei dire, anche molto più buono del pandoro”. Parlare con Salvatore Gabbiano è un po’ come andare sulle montagne russe. Sali piano su un pezzo di vita attraversando un sacrificio, scendi veloce su un sogno e su progetto, infine, poi, ritorni su una soddisfazione. Quella di aver creato, partendo da zero, una vera opera d’arte. Alla domanda “Lei che è abituato a stare con le mani in pasta, ha mai rischiato di montarsi la testa?” Salvatore Gabbiano non ha avuto dubbi ed ha risposto: “No, perché sono nato genuino e resto genuino. Come i prodotti della mia terra e i volti delle persone che mi circondano. L’umiltà è un prodotto che utilizzo in ogni mia creazione. Se, poi, al mio fianco non avessi una donna così speciale come mia moglie Rosa, pilastro dell’azienda, non so come avrei fatto. Il segreto è anche questo: amare la famiglia”. Come fare a non apprezzarlo oltre che per le sue bontà dolciarie, anche per quello che sa esprimere con uno sguardo, con la sua disponibilità. Insomma per quel suo essere incredibilmente autentico, schietto, naturale. Salvatore Gabbiano si sveglia tutte le mattine alle 5 e si reca nel suo laboratorio per iniziare quello che ama fare da sempre: preparare i suoi dolci. “Chi fa questo mestiere spesso è costretto a stare sveglio anche la notte e a lavorare ininterrottamente tutti i giorni. Ma questa è la parte più bella, per me. Quando tutta la città dorme e il silenzio ha invaso ogni angolo, mi piace pensare che al mattino ho la possibilità di regalare un sorriso o un momento di benessere a qualcuno”. Le sue dolci creazioni continuano a fare, di continuo, il giro dell’Italia intera. Quest’anno ha già portato a casa prestigiosi premi. Basti ricordare quello del dolce per San Gennaro, Regina Colomba e tante altre presentazioni su reti televisive nazionali.