Palma Campania, salta ancora il Consiglio Comunale

Pubblicità

Ormai siamo vicini al grottesco. Portare a termine un Consiglio Comunale a Palma Campania sembra diventata un’impresa titanica, impossibile da compiere anche quando quelle da votare sono le mozioni presentate dall’opposizione. La seduta di stamane, particolarmente attesa, in quanto includeva anche la mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio Michele Graziano, presentata dall’opposizione, è finita prima ancora di cominciare, causa cavilli e quisquilie procedurali che hanno spinto l’opposizione ad abbandonare l’aula. Oggetto del contendere, la mancata ripresa del Consiglio, negata dalla maggioranza con “scuse puerili puerili e banali”, come affermato sul proprio profilo Facebook dal consigliere oggi di minoranza, ma per ben otto anni al governo nell’amministrazione del Sindaco Carbone, Filippo Carrella. Polemiche anche sull’orario di convocazione (le otto di mattina) e sulla mancanza di tutti gli effettivi nella maggioranza per l’orario previsto dopo che è passata l’ora di tolleranza. La maggioranza, ovviamente, respinge al mittente tutte le accuse facendo notare come la mancanza di tutti gli effettivi fosse dovuto ad un semplice ritardo (appena 15 minuti) di uno dei consiglieri: “Se l’opposizione avesse realmente voluto – ha tuonato il Sindaco Carbone – affrontare quegli argomenti importantissimi per la comunità di cui scrive il consigliere Carrella su Facebook, non si sarebbero allontanati dall’aula facendo saltare ancora una volta la seduta. Evidentemente questi argomenti non sono considerati così importanti da questi signori, visto che basta un cavillo per far si che abbandonino l’aula e vadano via senza consentire al consesso di affrontarli e discuterli. In realtà, a loro questi temi servono solo per alzare un po’ di polvere e gettare fumo negli occhi dei cittadini, perché se si tratta di questioni di straordinaria importanza, un consigliere effettivamente determinato ad affrontarle, non si ferma davanti al primo cavillo, né utilizza la scusa più banale per andare via. Noi prendiamo atto di questa loro ennesima prova di debolezza e andiamo avanti per la nostra strada. Quando avranno il coraggio di affrontare le problematiche che essi stessi hanno presentato, saremo pronti e ben lieti di approfondire ogni argomento”.