Sarà sicuramente un Natale speciale per Vincenzo Carbone, Sindaco di Palma Campania, appena investito da Luigi de Magistris di alcune deleghe nell’ambito del suo ruolo all’interno della Città Metropolitana. Al primo cittadino palmese infatti, sono toccate promozione dello sviluppo economico ed attività produttive; politiche del lavoro e formazione professionale, non esattamente materie di secondo piano, soprattutto in un momento socio-economico particolarmente delicato come questo. Lo stesso Carbone non nasconde la sua soddisfazione per l’investitura, ma anche l’enorme responsabilità assunta: “Sono onorato – commenta a caldo – di ricevere dal Sindaco di Napoli deleghe di questa rilevanza. Una responsabilità che mi gratifica immensamente ma che mi conferisce anche un’enorme responsabilità verso l’intera comunità che sono stato chiamato a rappresentare. Un compito che svolgerò con la massima abnegazione, consapevole di quanto le mie scelte e le mie decisioni potranno risultare di fondamentale rilevanza per la mia gente. A loro, in questo momento, va il mio pensiero. Saranno il fine unico di ogni mia attività in seno alla Città Metropolitana, rappresenteranno il mio riferimento costante, con le loro esigenze, le loro problematiche e i loro bisogni. Le difficoltà che attanagliano buona parte delle persone del nostro territorio dovranno essere l’unica preoccupazione mia e di chi lavorerà insieme a me nell’ambito di questo nuovo Ente. Un pensiero va anche a loro, unito ad un grandissimo in bocca al lupo a tutti coloro che, come me, hanno ricevuto l’investitura, nella speranza di riuscire a portare avanti un proficuo percorso politico, capace di rilanciare una terra meravigliosa come la nostra. Abbiamo potenzialità enormi, purtroppo inespresse, nostro compito sarà quello di far tornare l’intera area allo splendore che merita, favorendo, in questo modo, anche uno sviluppo generale, anche dal punto di vista economico, dal quale l’intera popolazione potrà ricavare enorme profitto. Io ce la metterò tutta, spero di essere all’altezza del compito assegnatomi”.
