Intensificati i controlli di fabbriche ed altre attività commerciali per verificare il rispetto della normativa sullo smaltimento dei rifiuti e sull’impiego di lavoratori. A Nola i Carabinieri della locale tenenza hanno denunciato un uomo bengalese, titolare di un opificio, che occupava uno straniero in stato di clandestinità. Il titolare di una carrozzeria a Piazzolla di Nola è stato denunciato perché non aveva l’autorizzazione ad immettere nelle fogne acque reflue e aveva realizzato una discarica abusiva nei pressi della sua attività dove erano raccolti rifiuti speciali, altamente pericolosi. Inoltre lo stesso non era in possesso del certificato per l’immissione di fumi nell’atmosfera e in più non era iscritto all’albo delle imprese artigiane. Sanzionate anche altre attività commerciali nella zona di Cicciano e Roccarainola per la mancanza delle dovute autorizzazioni sull’emissione di fumi e lo scarico dei rifiuti, per la cattiva tenuta dei registri contabili e per la mancanza di certificati vari. Nella zone di Terzigno, Boscoreale, Ottaviano e Sant’Antonio Abate sono stati denunciati i titolari di alcune ditte per il mancato rispetto delle normative igienico-sanitarie, delle normative in tema di sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro e per l’impiego ” a nero” di personale clandestino. A San Vitaliano, Pomigliano d’Arco, Somma Vesuviana ed Acerra sono stati denunciati numerosi autolavaggi che sversavano illegalmente rifiuti e numerose officine meccaniche senza autorizzazione. In particolare i Carabinieri della stazione di Castello di Cisterna hanno sequestrato due autolavaggi a San Vitaliano ed Acerra e due autofficine a Pomigliano D’Arco e Somma Vesuviana.