Si è tenuta stamane la marcia a tutela della salubrità ambientale intitolata “Uniti per l’Ambiente”. Nei giorni scorsi vi è stata una preparazione accurata ad opera di attivisti della zona che, non essendo ancora costituiti come soggetto giuridico, hanno diffuso il loro messaggio tramite i social network. Nata dal gruppo Facebook “Uniti si può”, che raccoglie gli abitanti delle zone più esposte all’inquinamento a Scafati, la manifestazione ha principiato dall’ospedale “Mauro Scarlato” e dopo aver attraversato tutta la città è terminata in via Galileo Ferraris proprio dinanzi ai cancelli del sito di stoccaggio “Helios”. Numerosi i partecipanti tra attivisti e studenti che hanno gridato a gran voce il loro sdegno e la voglia di riavere una Scafati letteralmente “nuova” senza i “tarli” ambientali: il fiume Sarno, le esalazioni maleodoranti conseguenti agli allagamenti e il sito di stoccaggio attualmente messo sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. Affisso dinanzi al sito “Helios” uno striscione di protesta “Helios non ti vogliamo” accompagnato da un tentativo di contatto con il direttivo della stessa, conclusosi vanamente. “ Nell’assemblea tenutasi a settembre sugli stessi temi ho avuto la possibilità di conoscere persone con istinto civico e tanta voglia di agire. Certo non crediamo che con la marcia di sabato mattina si possa risolvere tutto, andremo avanti e sicuramente metteremo nuove idee in campo” afferma Luigi Lombardi, uno dei promotori della manifestazione.