Pompei, Uliano torna alla carica: allontana i 6 consiglieri e si ricandida con una nuova lista

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Ferdinando Uliano
Ferdinando Uliano

 

La corsa elettorale è sempre più aperta. Mancano sei mesi alle prossime amministrative di maggio 2017, ma la campagna elettorale è già entrata nel clou. Uliano torna alla carica e si fa avanti presentandosi con una lista civica da lui capeggiata. “I briganti” sarebbe il nome scelto dall’ex primo cittadino, sfiduciato lo scorso 30 agosto da 10 consiglieri dimissionari (vedi la foto in basso per conoscere il programma elettorale). Il neo gruppo di Uliano sarebbe formato da un comitato ecumenico, e si tratterebbe di un movimento culturale per ricordare i briganti. A renderlo noto è proprio uno degli esponenti del neo gruppo politico, nonché uno dei supporter di sempre di Ferdinando Uliano. Si tratta di Giuseppe Artuso, edicolante di piazza Schettini, che si presenta anche lui nella lista come candidato consigliere. Un scelta che capovolge un po’ gli scenari politici che si sono affermati negli ultimi giorni, dal momento che, stando a quello che ha riferito l’Udc attraverso il suo segretario, il sindaco sfiduciato viaggiava sinergicamente sul tavolo politico con gli altri sei consiglieri (non firmatari dell’atto di sfiducia) rimasti al suo fianco fino alla fine. Un tavolo dove “nessuno è leader, e non esiste ancora nessun candidato”, come ha affermato nei giorni scorsi il segretario Udc Benessere. Invece, sembra che Uliano abbia tutta l’intenzione di ricominciare dalla lista civica “I briganti”, riproponendosi come candidato a sindaco alle prossime elezioni, abbandonando il tavolo dei sei consiglieri non firmatari. La nascita della lista civica è stata sancita anche dalla stesura del programma elettorale formato da circa 22 punti. Molti di questi sembrano un remake della passata campagna elettorale dell’ex sindaco Uliano. Sport, turismo, sicurezza e, “dulcis in fundo”, anche la revoca come cittadino onorario ad Emanuele Filiberto di Savoia. Una questione che, dunque, apre un nuovo scenario politico: la probabile rottura tra Uliano e il gruppo dei sei consiglieri non firmatari.

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