E’ ancora corsa al toto sindaco a Pompei. Tanti nomi. Tante indiscrezioni. Ancora poche certezze. Non ci si scopre ancora più di tanto. Certo è che l’ex sindaco Uliano è stato abbandonato anche dai suoi “fedelissimi”. Un fatto già risaputo, ma a renderlo ancor più evidente sono le continue riunioni “segrete” tenute dal suo ex gruppo, tra l’altro (a quanto pare) a sua insaputa. L’unica cosa che li terrebbe ancora legati è il “tentativo” di riprendersi la poltrona attraverso il ricorso al Tar, quello in cui Uliano ha impugnato l’atto di sfiducia mettendo sul tavolo alcune illegittimità all’interno di quest’ultimo che, poi, ha permesso la sospensione dell’amministrazione comunale ad opera del Ministero degli Interni. Tra l’altro sembra che l’ex primo cittadino abbia spostato la questione anche su altri fattori, allargandola alle modalità con cui sarebbe avvenuta la sfiducia. Ad ogni modo, a stabilire il tutto saranno i giudici nelle sale di un tribunale. La rottura all’interno del suo vecchio gruppo politico è chiara. A tal punto che sono già iniziati incontri sottobanco tra i 6 esponenti che hanno sostenuto Uliano fino alla fine della sua carica istituzionale. Ma nonostante questo, Uliano, non molla. Sembra voglia portare avanti la sua candidatura, anche a costo di gareggiare solo contro tutti. Nel frattempo, però, si spaccano anche i suoi fedelissimi. Sembra che anche all’interno del partito Udc, rappresentato dall’asse Dino Sorrentino e Gerardo Conforti, non scorra buon sangue. Anzi, malumori stanno proiettando le sorti del partito verso il declino. Stesso discorso vale per gli altri consiglieri, Giuseppe Del Regno e Attilio Malafronte, che sembra siano alla continua ricerca di un appoggio, o di qualche coalizione che li “adotti” sotto la propria tutela politica. Tornando ad Uliano, sebbene sia stato allontanato da tutti, si apre per lui un barlume di speranza. La proposta di accoglierlo nella propria lista arriva da chi è stato uno dei personaggi scomodi evitato, purtroppo, spesso dall’ex sindaco sfiduciato. Si tratta di Luigi Coppola, testimone di giustizia e candidato a sindaco di Pompei alle prossime amministrative ci maggio, che (quasi) perdona Uliano dopo il trattamento poco trasparente e chiaro ricevuto e gli propone, attraverso i media, di candidarsi nella sua lista, ma al massimo solo come consigliere comunale, perché con la sua “incapacità manifesta di sindaco non potrebbe mai riavere la fiducia dei cittadini”. Coppola, magnanimamente, esprime il suo pensiero: “Da una attenta analisi fatta sull’andamento politico Pompeiano, Uliano sembra essere stato esiliato da tutti, e non riesce a fare da collante politico né con i suoi vecchi amici né con probabili nuovi amici. A questo punto anche se l’ex sindaco non ha mai visto di buon occhio nella mia persona, nelle mie idee sulla legalità, e lo ha fatto in un modo poco corretto, come il non permettermi di varcare le scale del Comune per un incontro con la sua persona offro un posticino nella mia futura lista alle prossime elezioni per la carica di sindaco di Pompei. Ovviamente per Nando Uliano e per chi farà parte di questa avventura politica non saranno mai porte chiuse. Uliano, come consigliere, potrà tentare la scalata insieme a noi”.