Quasi in 11mila negli scavi archeologici di Pompei ieri, in occasione della prima domenica del mese che prevede la formula gratis a firma del Ministero dei Beni Cultuarli e al Turismo. Con esattezza sono 10638 i turisti che hanno varcato la porta del sito archeologico, lasciandosi trasportare in un viaggio nel passato, che sta affascinando il mondo intero. Pompei eterna incanta. Sembra il titolo di una poesia che si ripete di continuo, ma che non stanca mai. Le meraviglie delle antiche mura, infatti, affascinano a tal punto che nemmeno il forte mal tempo di ieri ha frenato la voglia irrefrenabile di avventurarsi in un viaggio nel passato remoto (ma mai troppo) della Pompei antica. Numeri sempre più da record per la Soprintendenza Archeologica guidata dal direttore Massimo Osanna, che nelle scorse settimane ha anche parlato (in un’interivista rilasciata in occasione del “Festival del giornalismo archeologico”) di avanzamento sostanziale dei lavori del Grande Progetto Pompei. Infatti, il GPP fa passi da gigante. “Entro Natale 2016 i tre quarti della Pompei eterna saranno visitabili dai turisti”, queste le parole (in sostanza) del direttore Osanna. Intanto, il record da raggiungere – quello della cifra dei 3 milioni di vistatori in un anno – si avvicina. Per il momento la quota raggiunta (alla fine di ottobre) è già di 2 milioni e 900 mila visitatori circa. Mancano ancora due mesi.
LA CRESCITA DEL 2016
Ma, dati a parte, l’annata 2016 – con o senza eventuali record – è già da incorniciare per il sito archeologico oltrepassato, tutti i giorni, dal mondo intero. Lo raccontano i numerosi eventi di prestigio tenuti tra le meraviglie antiche, con ospiti di eccezione e di alta fama mondiale. Basti pensare ai concerti musicali dei cantautori britannici David Gilmour e Elton John. Poi, le visite illustri del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella e quella del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Le tante visite illustri di personaggi dello spettacolo, che continuano a susseguirsi di mese in mese. L’effetto Expo che ha giocato un ruolo importante all’inzio dell’anno. Insomma, di fattori che hanno determinato questa crescita ce ne sono eccome. Tra questi senz’altro (e forse in linea maggiore) l’apertura – in conitnuo crescendo – delle domus che erano rimaste inibite al pubblico da quasi dieci anni. Le mostre allestite all’interno del sito archeologico, poi, hanno continuato a stimolare la cuoriosità e la voglia di affacciarsi nel mondo antico di Pompei (vedi quella d’Egitto, le 30 sculture del maestro Igor Mitoraj, quella dei Pink Floyd, ecc). Tutti eventi che hanno stupito ed incantato ulteriormente i turisti provenienti da tutto il mondo. L’ultimo di questi, proprio quello di domenica scorsa riguardante la storia del cibo degli antichi: “Eatsotry”. Un evento a firma dell’associazione Coldiretti, e che ha visto la partecipazione del Ministro ai Beni Culturali e al Turismo, Dario Franceschini. Un progetto che sarà aperto al pubblico fino alla fine di dicembre 2016.
I turisti degli scavi archeologici di Pompei diventano, ogni giorno, dei calchi che restano immobili ad ammirare la bellezza, la profondità e la storia che si nasconde dietro le meraviglie antiche, per poi riscoprire, da un semplice sbattere di ciglia, che quella staticità incantevole conserva in sé l’essenza della bellezza e della vita, che non muore mai.