La Pompei Volley reclama il diritto dell’utilizzo della palestra del liceo scientifico di Pompei. Una vicenda tanto complessa quanto misteriosa, per il decorso che, dallo scorso 2015 a questo 2016, ha avuto. Il divieto di accesso all’unica struttura sportiva adeguata della città di Pompei (sotto la tutela della Città Metropolitana) resta una delle questioni irrisolte, avvolte da un profondo velo di mistero, ancora da comprendere. Infatti, le ragioni per cui resta ancora chiusa alle associazioni radicate nella città degli scavi è uno dei nodi più difficili da sciogliere. <<Amici dei social (reali e virtuali), cliccare un “mi piace ” al post relativo al liceo scientifico di Pompei non basta – dichiara sui social Milly Cannella presidente dell’associazione sportiva Pompei Volley -. Sarebbe più opportuno (in questo caso) un “mi spiace “. Sono anni che sento dire che non c ‘e nulla per i nostri figli a Pompei , che sono costretti ad andare nel centro commerciale La Cartiera per impegnare il tempo. Assumiamoci tutti il dovere di essere adulti e responsabili, pretendendo per loro anche la pratica sportiva. Noi, come associazione sportiva Pompei Volley stiamo lottando da due anni per diffondere questo sport di gruppo. Il Comune di Pompei tace, l’Istituzione Scolastica del Liceo Pascal ci nega l ‘accesso all’unica palestra idonea in tutta Pompei . Vi chiedo di darci una mano , diffondendo tutto questo. Facciamo sentire la voce e sosteniamo questi ragazzi>>. Queste le parole di delusione di Milly Cannella. <<La Pompei Volley ha tutti i requisiti per poterne usufruire, e non ne ha, ancora, la concessione, costringendo tanta gioventù a sobbarcarsi oneri e sacrifici per praticare tale sport, perdendo tanta altra gioventù, in età potenzialmente giusta, che, confusa ed amareggiata lascia o sceglie altri sport – commenta Maurizio Bezzeccheri -.Danno e beffa>>