Elezioni Usa 2016, primi dati: Donald Trump in testa. Crollano i mercati

Pubblicità

Elezioni in Usa, la cronaca degli scrutini: Quando ancora mancano i risultati di importanti Stati in bilico come la Pennsylvania e il New Hampshire, Donald Trump è a quota 223 grandi elettori, Hillary Clinton a 209. Per conquistare la Casa Bianca ne servono 270. Donald Trump ha vinto nell’importante stato della Florida, secondo l’Associated Press. IntantoHillary Clinton oltre alla California e i suoi 55 grandi elettori, si aggiudica lo stato di Washington, l’Oregon e le Hawaii. Trump vince invece in Idaho e nello Utah.
Michigan, Wisconsin e Arizona: gli occhi, dopo le vittoria chiave di Donald Trump in Ohio, Florida e North Carolina, sono tutti puntati su questi tre Stati. I primi due Stati sono situati nella regione dei Grandi Laghi, il secondo nell’Ovest degli Stati Uniti. In tutti e tre, secondo i dati provvisori Trump è in vantaggio su Hillary Clinton: in Arizona del 3,2%, in Wisconsin del 2,4%, in Michigan del 2,1%. In totale i tre Stati valgono 37 Grandi elettori: 11 l’Arizona, 10 il Wisconsin, 16 il Michigan. Numeri che li renderebbero, al momento, decisivi per la vittoria finale.
IL PUNTO ALLE 5 – Nelle ultime ore si sono delineati anche altri importanti ‘swing state’. Trump si è aggiudicato anche l’Ohio (18 grandi elettori) e il North Carolina (15). Dal canto suo Hillary Clinton ha conquistato la Virginia (13) e il Colorado (9) per un totale, al momento di 131 grandi elettori. Trump, secondo i dati provvisori della Cnn, è in vantaggio su Hillary Clinton in Michigan e Wisconsin, altri due Stati in bilico che però i sondaggi davano con un trend favorevole ai democratici. Anche guardando al voto popolare (ovvero a quello degli elettori e quindi non al conteggio dei grandi elettori), Trump è in vantaggio su Hillary Clinton, secondo una proiezione della Cnn con 46% dei voti scrutinati: Trump conduce con il 48,9%, mentre Clinton si ferma al 47% a livello nazionale.
Il presidente Barack Obama ha intanto mandato un video messaggio: “Non importa cosa accadrà, il sole sorgerà al mattino e l’America rimarrà ancora la più grande nazione al mondo”, ha detto esortando gli americani a rimanere uniti, qualunque siano i risultati delle elezioni presidenziali. Un boato di euforia è esploso nella ballroom dell’Hilton di New York quando i media Usa hanno attribuito a Donald Trump l’Ohio e la North Carolina, due degli Stati in bilico cruciali. L’Ohio è noto per essere tradizionalmente ‘lo Stato che sceglie i presidenti’. Un altro clima si respira tra i sostenitori di Hillary Clinton al Javits Center di Manhattan, a poche centinaia di metri, in attesa dei risultati della maratona elettorale e alla luce degli ultimi dati.
“Sono preoccupato e non capisco. Non capisco come Trump possa avere una chance di diventare presidente degli Stati Uniti. E’ un pessimo businessman”, dice uno di loro. Intanto Wall Street continua ad accentuare le perdite. I future sullo S&P 500 sono arrivati a perdere il 4%, il Dow Jones perde 625 punti, oltre il 3%. E nervosismo si respira anche in Messico di fronte alla possibilità di un Donald Trump presidente degli Stati Uniti. “I risultati non sono chiusi ed è difficile dire chi vincerà ma finora è stata una giornata di cattive notizie per Hillary Clinton e di buone notizie invece per Trump”, ha sottolineato la rete Televisa. Il peso messicano perde oltre il 10% contro il dollaro.
Fonte: Ansa

About Eduardo Calabria 192 Articoli
Comunicato Stampa