Nel famoso locale sorrentino, i piatti dello chef Michele Mazzola fanno rima con le creazioni del maestro pizzaiolo Antonino Esposito
Può una delle pizzerie più famose d’Italia far parlare anche per la sua buona cucina? Si, se ci troviamo da “Acqu’e Sale” della Marina Piccola di Sorrento. Nel locale di Antonino Esposito, maestro pizzaiolo, volto noto di AliceTV e autore di alcuni libri di successo sulla pizza, anche la cucina ha molto da dire. Prima di tutto perché ci troviamo nella costiera che più di ogni altro territorio ha saputo dare una svolta e avviare una grande evoluzione gastronomica riuscendo a diventare uno dei poli più interessanti della ristorazione internazionale.
E poi perché ha uno chef che fa parte della generazione che ha vissuto appieno questa evoluzione che ha messo al centro della tavola gli straordinari prodotti della propria terra interpretandoli con fantasia e originalità. Per cui non c’è da meravigliarsi se la cucina, condotta con gioviale professionalità, senza enfasi e senza retorica, dal bravo chef Michele Mazzola, fa arrivare in tavola piatti che tengono testa alle eccellenti pizze di Esposito. Così come può capitare che, in assenza del maestro, al forno ci sono solo il pizzaiolo Antonino Vespoli ed il suo aiuto Roberto Colletta.
Allora può succedere anche che alternando un piatto ed una pizza si può avere una visione chiara dei due prodotti e, in un gioco da sera di festa, fare paragoni e giudicare.Parte il forno con la frusta sorrentina che è la prima creatura ed è il caposaldo della filosofia dell’attività di Esposito e viene preparata in modo perfetto da Vespoli. Mentre dalla cucina arrivano “Bocconcini di coccio con ragù di gamberi, pomodorini gialli e zeste di arancia”. Un piatto di pesce profumato all’arancia che subito si mette alla pari con la frusta. Poi Vespoli prepara una pizza bianca con mozzarella di bufala, pomodori San Marzano grigliati, battuto di basilico e diavoletto massese. Una pizza con ingredienti freschi e gustosi, risulta subito superba Sembra insuperabile, anche grazie al leggerissimo impasto. Allora lo chef Mazzola risponde con un “Raviolo ripieno di melanzane su spuma calda di provolone del Monaco e granella di noci” , un piatto che racconta del
territorio sorrentino e della bella evoluzione che la cucina è riuscita a fare. Un piatto immediato che ha il sapore esatto di quanto descritto. Pulito e deciso. La gara virtuale finisce in parità e per festeggiare arriva la “Ciambella fritta su ricotta di pecora e bon bon alla crema”. Un dolce che di regola sarebbe dovuto arrivare dalla cucina. Invece lo ha preparato il pizzaiolo Vespoli in modo impeccabile. Con il dolce si ha la conferma che la bontà non ha confini e da “Acqu’e Sale” arriva indistintamente sia dal forno che dalla cucina.