La crescita degli scavi archeologici di Pompei, in questi ultimi 15 anni è a dir poco evidente, soprattutto in questo anno 2016, che si sta mostrando già determinante e si appresta a concludersi in bellezza. Sono, infatti, quasi 2 milioni le visite nei mesi estivi (partendo da maggio fino alla fine di settembre). Cifre stratosferiche che hanno fatto stupire anche il direttivo della Soprintendenza Archeologica guidata dal professore Generale Massimo Osanna. A superare tutti i record di sempre è anche il mese di settembre che in termini di visite ha chiuso con oltre 380mila turisti che si sono lasciati trasportare piacevolmente dal passato presentato dalle meraviglie antiche della città eterna. Soltanto nello scorso 2000 il mese di settembre contava circa 280mila visitatori, e così via tutti gli altri anni, fino al 2014 quando è cominciata la vera crescita del sito archeologico. Sono molteplici le cause scatenanti questo fenomeno di crescita esponenziale. Qualità e quantità, in questi 15 anni hanno costituito un connubio così perfetto da far raggiungere traguardi quasi inaspettati. I lavori svolti all’interno delle domus e le aperture di quelle zone che, per anni e anni, sono rimaste chiuse al pubblico, hanno di certo contribuito di gran lunga ad alimentare sempre di più la curiosità dei turisti provenienti da ogni parte del mondo. Ma non solo questi i fattori determinanti. Molti di questi riguardano, principalmente, proprio questo anno 2016: l’effetto Expo che è stata un’ottima vetrina per la città di Pompei e per gli scavi stessi, le visite illustri del Premier Matteo Renzi e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i concerti di artisti di fama mondiale come David Gilmour ed Elton John. Ma, ancora, a far crescere la voglia di lanciarsi nel viaggio del passato della Pompei antica, sono state anche le numerose iniziative tenute all’interno del sito stesso, come: Campania By Night che prevedeva visite notturne negli scavi (anche questa registrando un record di visite); Pompei Moon che, invece, prevede un viaggio tra le meraviglie antiche al tramondo; le numerose mostre allestite, come quella d’Egitto, quella Live at Pompeii, Olimpiadi di Pompei, le state del maestro Igor Mitoraj, e così via. Insomma, a contribuire alla rinascita degli scavi di Pompei, in questi 15 anni, sono stati tutti una serie di fattori, tra cui le iniziative degli ultimi mesi che hanno segnato di gran lunga l’ascesa delle visite. Ma, di sicuro, (come in tanti attendono e sperano) questo anno 2016 si appresta a toccare la quota 3 milioni. Cifra mai riscontrata prima d’ora. Un record assoluto.