Emergenza scuole a Pompei. Le strutture scolastiche della città degli scavi continuano ad essere al centro del mirino del commissario prefettizio Donato Cafagna. Nel territorio cittadino esistono ben 15 plessi scolastici, infatti, che richiedono costantemente interventi di manutenzione che non possono essere affidati esclusivamente agli operai-dipendenti, dato il loro esiguo numero (ovvero soltanto due) e le numerose incombenze ad essi affidate. Per tale motivo, il commissario Cafagna corre ai ripari, ed ha ritenuto opportuno e necessario affidare questa manutenzione ad imprese terze. L’ufficio tecnico del comune, infatti, ha elaborato già un nuovo capitolato speciale d’appalto, i cui elementi essenziali in via puramente indicativa, principalmente, sono: opere murarie, strutturali e solai in genere; intonaci e pitturazioni in genere; infissi, vetri, ferramenta e serramenti in genere; impianti in genere (elettrici, riscaldamento e condizionamento, idraulici, telefonici, antincendio); servizi igienico- sanitari e relativi impianti di scarico; impermeabilizzazioni in genere e relative pluviali; pavimentazioni, rivestimenti, massi e massetti esterni ed interni; sistemazioni aree esterne e relativi sottoservizi, compresi eventuali espurghi fognari. Insomma, un conto non di poco conto. D’altronde proprio il commissario Cafagna, all’inizio del suo mandato dichiarò la massima priorità da dare all’istruzione e alle strutture scolastiche della città degli scavi. La durata dell’appalto sarà di un anno. Ed è prevista, inoltre, un’attività di monitoraggio a carico della ditta appaltatrice ed il ripristino immediato dei dissesti riscontrati, al fine di prevenire danni. La cifra da impegnare in questo caso, per tutta la durata della sua efficacia, sarà di circa 75mila euro. “Il primo impegno sarà rivolto alle scuole”, sono state queste le prime battute di Donato Cafagna, proprio a poche ore dalla sua nomina. Ed ha mantenuto la parola data. In alto nell’agenda del viceprefetto ci sono stat, sin da sempre, proprio gli interventi urgenti da apportare alle scuole che hanno, da anni, problemi strutturali, organizzativi e logistici. A partire dalla refezione scolastica, fino ad arrivare anche ad interventi strutturali di prima necessità.