Lo chef Giosuè Maresca propone tante prelibatezze in un ventaglio di colori e sapori
Può capitare di assaggiare, in una delle capitali del turismo di charme internazionale, piatti popolari della tradizione contadina? Si, può capitare se ci troviamo a Positano ed il ristorante è lo storico e rinomato da Vincenzo. Soprattutto può capitare perché lo chef Giosuè Maresca con la sua cultura gastronomica sa giocare con i piatti e con i gusti dei clienti e sa proporre quanto di più buono questa terra offra. Allora, all’immenso menù che guarda al mare circostante con tante pietanze che si rifanno ai grandi classici della cucina marinara si aggiungono, in questo periodo, zuppe contadine come fagioli e castagne o patate e funghi. Ma si possono anche aggiungere antipasti che mettono al centro del piatto gli elementi di una cucina povera come le acciughe e le cipolle che accompagnano una sontuosa burrata. O ancora, può arricchire il lungo menù, una insalatina di “per e musso”, uno dei cibi da strada per eccellenza. Lo chef Maresca riesce ad accattivare con il suo invitante gioco anche grazie alla lunga esperienza della famiglia Porpora, titolare del ristorante, ed alla lungimiranza di Vincenzo, la terza generazione scesa in campo per far rivivere ogni giorno e con un ottima cucina il cammino iniziato dal nonno otre 60anni fa. Tra i primi in questo periodo campeggia un magistrale “Tagliolini con zucca e gamberi” preparato dallo chef Franco Speranza che collabora in cucina da molti anni con la sua ottima mano a fare i primi. Con la pasta all’uovo fatta a mano, una purea di zucca e gamberi freschi questo piatto da il benvenuto all’autunno e completa un menù che spazia dalle tartare di pesce fresco, alle costolette d’agnello, passando per risotti vari e pesce al forno agli agrumi. La pasticceria, con le sue buone delizie al limone, è il regno di Marcella Porpora moglie di Giosuè Porpora facilmente riconoscibile dal campanello che suona per accogliere i clienti. Il resto della giovane brigata di cucina è composta da Antonio Ciliberti e Gaetano Rapicano. Mentre in sala con Vincenzo che fa da maitre e sommelier c’è il maitre Marco Avitabile aiutato da Alice Kilford, Annamaria Fusco, Raffaele Rispoli, Assunta Concilio e Bruno Prevete.