La manifestazione, a cura di Vincenzo Esposito, docente di Antropologia dell’Università di Salerno, e di Francesco G. Forte, publisher (oèdipus edizioni), è stata presentata questa mattina nella Sala Giunta del Comune di Salerno.
Se nel 2015 i Colloqui si erano focalizzati su Tadeusz Kantor ed Ernesto De Martino, l’edizione 2016 del progetto rende omaggio ad altri due illustri personaggi del teatro e dell’antropologia: Roberto De Simone e Giuseppe Bartolucci.
Questa prima sessione della manifestazione è resa possibile grazie al contributo dell’Università degli studi di Salerno (Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, Teatro d’Ateneo, Dipartimento di Studi umanistici, Artilab), il Centro Etnografico campano e il Laboratorio dei pensieri scomposti, di Salerno.Nella II sessione dei Colloqui (mercoledì 26 Ottobre/giovedì 3 Novembre) verrà ricordata la figura di Giuseppe Bartolucci (Fratte Rosa, Pesaro, 1923 – Roma, 1996). L’evento – che si svolge nell’ambito del progetto Museo sul territorio – voluto da MADRE-Fondazione Donna Regina per le arti contemporanee, si avvale anch’esso della collaborazione dell’Università degli Studi di Salerno-Polo sul Contemporaneo, oltre che della Casa del Contemporaneo, centro di produzione teatrale.
Critico teatrale nei primi anni ‘60 per “l’Avanti!”, Bartolucci fu un sapiente teorico e fervente sostenitore dell’avanguardia teatrale italiana.
La sua figura è inoltre legata alla direzione della Rassegna di Teatro ‘Nuove Tendenze che dal 1973 al 1976 ospitò a Salerno i migliori esponenti del teatro internazionale della post-avanguardia: dal Living Theatre a Peter Brook, da Bob Wilson a Jérôme Savary.
A Salerno Filiberto Menna, amico di Bartolucci, si attivò perché le tante “eccellenze” che in quegli anni lavoravano all’università, come Sanguineti, Crispolti, Mango, Trimarco, si adoperassero per divulgare presso le nuove generazioni la forza del vento nuovo che soffiava sull’arte.
Giovedì 20 Ottobre, ore 9,30 (Sala Conferenze Dispac, Università di Salerno) si terrà il convegno su “Roberto De Simone e la tradizione” con Vincenzo Esposito, Luigi M. Lombardi Satriani, Giovanni Giuriati, Paolo Puppa, Nicolina Pastena, Annamaria Sapienza, Ugo Vuoso, Gennaro Vallifuoco, e presieduto da Sebastiano Martelli.
In serata alle ore 20,30, all’Archivio dell’Architettura contemporanea di Salerno (già Museo del Falso – via di Porta Elina), lo spettacolo del cuntista Fioravante Rea in “Come in mare così in terra. Racconti di potere, sangue e uomini liberi”.
Giovedì 27 alle ore 19, alla Sala Pasolini, di Salerno la celebre Videoteca Giaccari presenta una miscellanea di Videoteatro (Living Theatre; Odin Theatre; Grand Magic Circus; Kantor; Bread and Puppets; Richard Foreman; La Gaia Scienza; Magazzini; Marion D’Amburgo ed altri), preceduta dalla proiezione di MUEL, il museo elettronico, regia di Renato Pugina (Cult tv, RSI LA 1). Venerdì 28 ore 19, alla Sala Pasolini, Videoteatro Remondi Caporossi, Sacco, Nuove Tendenze, Salerno 1975; Videomusica, Meredith Monk, Small Scroll, 1977, CRT Milano. La selezione del materiale video e la presentazione saranno a cura di Giorgia Quadri.
Giovedì 3 Novembre ore 17, al Comune di Salerno, sala del Gonfalone, incontri con Gaia Bartolucci (Per un Archivio di GB), Carlo Infante (docente di Performing Media) e Silvio Perrella (GB umanista e letterato).
Ricorderanno il grande teorico anche la giornalista Luciana Libero, la regista M. Giustina Laurenzi (per il Teatro Gruppi), Franco Coda (già promotore del Teatro A).