Criscito’s di Claudio Criscuolo: la pizzeria più trendy della costiera amalfitana

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Claudio Criscuolo e Anna Tagliafierro

A Praiano la pizza diventa gourmet, ma anche un percorso degustativo che esalta i prodotti tipici campani   

Claudio Criscuolo è un giovane pizzaiolo, di Minori,  cresciuto con il pallino dei lieviti e delle farine e conta al suo attivo anche un terzo posto al Campionato Mondiale di Pizza, 12°Trofeo Caputo, nella categoria “teglia”, vinto con un percorso di mare. Queste poche note biografiche servono a introdurre un personaggio che ha fatto dell’arte dell’impasto e del forno una vera passione. E dopo un lungo girovagare tra i ristorati pizzerie della costiera è riuscito ad aprire un locale tutto suo a Praiano, un incanto di paese che si trova tra Positano e Amalfi. Il nome non poteva che essere Criscito che in dialetto significa appunto lievito.

percorso degustativo con acciughe e tonno di Cetara, pomodori gialli e corbarini, limone Igp di Amalfi e scarola riccia
percorso degustativo con acciughe e tonno di Cetara, pomodori gialli e corbarini, limone Igp di Amalfi e scarola riccia

Qui le pizze, anche la più classica, rivelano l’attenzione maniacale nella scelta delle farine e degli ingredienti e fanno di questa pizzeria un vero e proprio locale di tendenza. Una tendenza che non segue le mode del momento, anzi ne propone una tutta sua che rispecchia la personalità, la professionalità e la creatività di Criscuolo. Nel menù, infatti, si trova una pagina dedicata alle pizze gourmet che suonano come un omaggio alla cucina mediterranea d’autore. “L’internazionale” prevede un gazpacio di avocado, spuma di insalata croccante , gamberi sfumati al vino bianco, salsa verde e nocciole di Giffoni; mentre la “Morfeo” una vellutata di piselli, quenelle di manzo stufato e croccante di carote e la “Profumata”, invece,  una crema di pere Williams cotte nel vino rosso di Tramonti, spinaci stufati, mandorle e ricotta aromatizzata con maggiorana, timo, erba cipollina, prezzemolo, aglio, pepe e sale. E tutto è sempre condito con olio extravergine di oliva.

montanara fritta con provola di Agerola e pomodoro San marzano
montanara fritta con provola di Agerola e pomodoro San marzano

Dei veri e propri piatti adagiati sul disco impastato dopo una lunga lievitazione e cotto a regola d’arte.  E’ ovvio che questa linea  trendy, molto accattivante, sicuramente va assaggiata. Ma tutte le pizze di Criscuolo sono fondamentalmente un inno all’acqua, farina, sale e lievito e tutte meritano attenzione. Soprattutto quelle che propone come un vero e proprio percorso degustativo che esalta i prodotti tipici della Campania. Un percorso fatto di tanti spicchi diversi dove si alternano vari ingredienti a partire dal “tonno di Cetara, capperi, pomodori gialli e San Marzano”, poi ci sono i “filetti di acciughe di Cetara e limone Igp di Amalfi”, ancora il “trancio fritto con scarola riccia olive e pinoli” e per finire c’è il pezzo “ripieno di ricotta e prosciutto cotto San Secondo”. I percorsi sono tanti e girano in lungo e largo per coste, mare e l’entroterra regionale per creare pizze originali e gustosissime. E’ inutile dire che anche le classiche Margherite, Capricciose o Montanara fritta prevedono provola di Agerola, pomodori corbarini e salumi pregiati come il capicollo di Martina Franca.

sfogliatella
sfogliatella

Insomma un vero tempio della pizza che offre anche stuzzichini come la parmigiana di melanzane, il migliaccio rustico della costiera con maccheroni e salumi e la frittura all’italiana. Ma da Criscito’s le sorprese non si esauriscono con le pizze. Arrivano anche alla fine, con i dessert preparati da Anna Tagliaferro, pasticcera e compagna di Criscuolo, che gestisce una essenziale ma ottima carta dei dolci tra cui lo “Spiedino di Tiramisù”, il “Babà con crema” e la “Sfogliata di pasta kataifi con crema pasticcera e semola”.

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