Cimitile: Non si spengono i riflettori accesi domenica 16 Ottobre su una presunta “crisi” all’interno della maggioranza guidata dal sindaco Francesco Di Palma e che da un anno e mezzo circa è alla guida della città delle basiliche.
Il “pasticciaccio brutto” sarebbe in realtà accaduto qualche pomeriggio prima (giovedì per la precisione), quando al Consiglio comunale convocato in prima chiamata per il giorno 13 ed in seconda chiamata per il giorno 14, 4 consiglieri di maggioranza non si sono presentati (Massimo Scala, Tommaso Panagrosso, Michela De Risi e Rosa Vaia). All’ordine del giorno l’adesione al nuovo piano regionale per la gestione dei rifiuti. Nonostante le clamorose assenze, però, il consiglio si è potuto svolgere regolarmente e le votazioni sono state fatte all’unanimità dei presenti. L’accaduto, però, pare non sia stato ben digerito dal primo cittadino il quale nel pomeriggio di domenica ha annunciato dalla propria bacheca facebook l’azzeramento della Giunta. La notizia, come era immaginabile, ha fatto in pochi minuti il giro del web e ovviamente del paese. Si è parlato di “sgambetto” e di crisi di maggioranza. Si è parlato di “opposizione responsabile” e di “maggioranza allo sbando”. Ad oggi però, ad oltre 24 ore dal terremoto, nessuno degli assessori ha ricevuto comunicazione ufficiale dell’avvenuto ritiro delle deleghe. Di più. Qualcuno degli assenti è venuto a conoscenza del polverone sollevatosi proprio dagli organi di stampa, non avendo avuto motivo di temere avendo tempestivamente comunicato e giustificato la propria assenza per quel giorno in seno al civico consesso. D’altronde, a quanto pare, si sarebbe comunque trattato di assenze che, di per sé, non avrebbero creato particolari difficoltà alla maggioranza, visto che, trattandosi di prima convocazione era quasi nella natura delle cose che non si raggiungesse il numero legale.
Tanto strepitio per nulla, quindi, almeno al momento. L’unica cosa certa è che numerose sono le voci di malcontento in paese. Dopo l’arrivo di questo gruppo di maggioranza che si annunciava vero elemento di cambiamento con passato, poco o nulla è stato fatto. L’unica certezza è che le prossime ore potrebbero portare a cambiamenti strutturali forti all’interno della Giunta. Il paese aspetta.