I sindaci e i consigli comunali di Striano, Sarno, Nocera Inferiore, San Valentino, San Marzano, San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano, Terzigno, Palma Campania, Poggiomarino e Scafati ieri sera si sono incontrati a Striano, nella scuola materna di via Risorgimento, per discutere della problematica allagamenti e stilare un documento unico da sottoporre agli enti preposti. Si sono votate le proposte del comitato “No Vasche” supportate da altri comitati e associazioni ambientaliste: riapertura del Canale Conte Sarno, dragaggio, adeguamento e ampliamento degli argini, ampliamento della sezione idraulica, eliminazione di tutte le vasche e bonifica delle vasche esistenti. Il mega consiglio è stato convocato dal presidente del consiglio comunale di Striano, Giuseppe Maccarone e fortemente voluto dal sindaco, Aristide Rendina che aprendo i lavori ha affermato: “Questa è la “terra dell’acqua”. Ho scritto una lettera al presidente De Luca per chiedergli un suo intervento, perché è vero che esiste la Terra dei Fuochi mediaticamente più conosciuta, ma abbiamo anche la terra dell’acqua, dell’acqua putrida e velenosa”.
Al mega consiglio hanno partecipato anche i tanti comitati per la tutela e la difesa del Fiume Sarno. Impeccabile l’organizzazione, frutto dell’unione dei presidenti e segretari dei vari consigli comunali. La seduta congiunta, presieduta dal numero uno dell’assise strianese, è giunta all’approvazione unanime di un documento unico con il quale si sollecita urgentemente il completamento delle opere fognarie, la modifica del progetto Grande Fiume Sarno promuovendo il dragaggio dell’intero fiume, la bonifica di tutte le aree inquinate (vasche Pianillo e Fornillo), la progettazione di una completa riconversione urbanistica attraverso la creazione di parchi, percorsi archeologici e piste ciclabili.
Tale documento verrà inoltrato ai vertici regionali, alle prefetture di Napoli e Salerno e agli altri enti competenti.