Caivano – Il presidente dell’Asi Napoli, Giosy Romano, è intervenuto all’incontro degli imprenditori dell’area industriale di Caivano, promossa dall’Unione industriale Napoli nella persona del suo direttore generale, Michele Lignola. Romano ha rappresentato lo stato dell’arte dell’operato della nuova presidenza che ha raccolto la pesante eredità di oltre un ventennio di commissariamento dell’ente, che ha determinato una prolungata situazione di stallo e immobilismo. L’obiettivo, ha evidenziato Romano, è quello di un significativo cambio di passo attraverso la piena collaborazione con tutte le organizzazioni di categorie, le istituzioni, il territorio. Il punto di partenza è stato quello di mettere in ordine i conti dell’Asi che la gestione commissariale ha portato ad un’ esposizione debitoria pari a 25 milioni. “Dopo anni in cui gli esercizi di bilancio si sono chiusi in rosso, nel nostro primo anno di attività, il bilancio ha riportato nuovamente un segno positivo”. Ha dichiarato Romano. Il presidente dell’Asi Napoli ha parlato poi della necessità di rimodulare il rapporto con il Consorzio di secondo livello, evidenziandone l’importante compito svolto in questi anni di commissariamento in cui ha ricoperto un vero e proprio ruolo di “supplenza” andando anche al di là, per necessità virtù, delle proprie competenze. In tal senso va messo un punto fermo sui contenziosi con l’Asi che hanno contraddistinto gli anni passati atteso che la sentenza del Consiglio di Stato ribadisce come le gestione delle strutture presenti nell’agglomerato sia in capo all’Asi stessa. “Ma prima di parlare di gestione è necessario in primo luogo realizzare le infrastrutture”. Ha evidenzato ancora Romano. Tra le priorità vi è il miglioramento dell’illuminazione e della viabilità. Al tempo stesso si sta lavorando ad una nuova rete idrica per contenere le perdite a monte e a valle, elaborando contestualmente tariffe che siano maggiormente consone e ragionevoli per le imprese. Per le opere infrastrutturali si chiederà di accedere a linee di finanziamento di carattere regionale ed europeo. Se questa strada presenterà ostacoli, l’Asi provvederà a sostenere le opere attraverso le assegnazioni di nuove aree industriali. Dopo la variazione del piano regolatore dell’Asi, circa 200.000 metri quadrati sono stati messi al bando: le assegnazioni porteranno un profitto di circa 14 milioni di euro. Sul piano dei nuovi servizi, il presidente Romano ha annunciato l’apertura a breve del Centro Servizi, struttura completata negli anni novanta e mai utilizzata che oggi langue nell’abbandono e nel degrado. Nel Centro Servizi saranno previsti servizi come palestra, asilo nido, sportello bancario, sala congressi, e ristorazione. Nei giorni scorsi lo stesso Romano, insieme al suo vice, ingegnere Michele Maffucci, ha effettuato un sopralluogo per verificare in loco gli interventi urgenti da mettere in campo. Per quanto riguarda i rifiuti, l’obiettivo è quello di giungere ad una gestione autonoma da parte dei vari agglomerati per ottenere un sensibile risparmio a fronte delle esorbitanti tariffe che sono costrette a pagare le aziende, come quelle dell’area Asi di Caivano, senza tra l’altro ricevere alcun servizio. Diversi gli interventi da parte degli imprenditori, tra cui Navas e Menniti, che hanno rappresentato le sofferenze della realtà di Caivano e salutato con favore i segnali positivi della nuova presidenza. Romano ha dichiarato che fra tre mesi sarà pronto per un nuovo confronto per illustrare i risultati conseguiti.