Da rivedere la legge sul turismo. Questo l’sos partito direttamente dalla città degli scavi, dove ieri si è tenuta l’assemblea straordinaria generale delle Pro Loco della regione Campania. Assemblea mirata innanzitutto alle elezioni dei consiglieri nazionali Unpli. Ma l’occasione di discutere su uno degli argomenti più delicati del territorio regionale, quale il turismo, non è di certo mancata. Tutti i rappresentanti delle Pro Loco si riuniscono a Pompei nel nome di un unico comun denominatore: il rilancio e la crescita del territorio dal punto di vista turistico, culturale ed anche sociale. “Ci può essere un futuro anche nel nostro passato”, ha dichiarato Mario Perrotti, presidente della regione Campania Unpli, che ha presieduto l’incontro. A prendere parte al summit, oltre ai rappresentati delle varie Pro Loco della Campania (in totale se ne contano 472), c’erano anche diverse presenze di spicco, tra cui: il vicecomandante della polizia municipale di Pompei Ferdinando Fontanella, delegato dal commissario Donato Cafagna, il vicesindaco della Città Metropolitana Elena Coccia, l’onorevole Flora Beneduce del consiglio regionale Campania, l’onorevole Gioacchino Alfano ed, infine, anche l’onorevole Pasquale Sommese. Attesa anche la presenza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che purtroppo non è potuto intervenire all’assemblea per impegni politici. “L’associazionismo diventa sempre di più una valida forza per il nostro territorio – spiega Mario Perrotti – dovrebbe cambiare, però, qualcosa. Più che altro deve cambiare il coraggio di affrontare queste tematiche. Le associazioni no profit, come le Pro Loco, hanno bisogno di diventare destinatarie delle risorse economiche del Paese, per una più accurata gestione degli aspetti turistici, culturali e sociali del nostro territorio”, questo l’affondo di Perrotti durante l’assemblea tenuta in una nota struttura alberghiera della città degli scavi. “Sono una persona prestata alla politica proprio per l’amore per il nostro territorio – commenta, invece, il vicesindaco Elena Coccia, che continua – E, quindi, non potevo non esserci a questa assemblea. Ho, da sempre, un grande sogno: quello di costituire la corona del Golfo di Napoli come Patrimonio dell’Unesco. L’apporto che le Pro Loco danno al nostro territorio è eccezionale, ecco perché ritengo che debbano essere considerate diversamente dalle istituzioni locali”. Dello stesso parere sembra essere anche il sottosegretario Alfano: “Oggi è una giornata importante per l’associazionismo. Il nostro territorio si nutre del suo stesso potenziale turistico e culturale, e in questo le Pro Loco danno un supporto importante a tutta la regione Campania. Bisogna rafforzare il rapporto tra gli enti locali e le Pro Loco”. Lucido anche l’intervento dell’onorevole Flora Beneduce: “Il rilancio del turismo in Campania passa attraverso l’azione sul territorio delle Pro loco che nel corso degli anni hanno avuto la capacità di costruire un legame stretto con le comunità locali e di fare rete. E’ importante rafforzare il rapporto tra le Pro loco e gli Enti locali, condividendo strategie di promozione turistica, anche perchè la normativa regionale individua i comuni quali soggetti attivi nelle politiche di valorizzazione turistica e culturale del territorio. Ci sono le condizioni per lavorare bene abbiamo tutti gli strumenti e le capacità per affermare il Brand Campania nei circuiti turistici mondiali”.