Decolla la raccolta differenziata: si sfiora la quota del 65% alla fine del mese di giugno. Risultati non di certo elevatissimi, ma sicuramente significativi per il comune pompeiano. Il nuovo piano di raccolta differenziata (dello scorso 2015) sta continuando a dare i suoi frutti. A dimostrarlo sono i dati ufficiali degli ultimi mesi. Il bilancio per la prima metà di questo anno 2016 (da gennaio chiuso al 56% a fine giugno) è del 63,24% con un incremento di quasi il 5% in più rispetto al mese di maggio (59,34%), e di oltre il 6% rispetto all’anno scorso (considerando anche che il 2015 si è chiuso con oltre il 10% in più rispetto al 2014). Dati da record, insomma. Aumenti notevoli e soddisfacenti per la città degli scavi che, negli scorsi anni, aveva subito dei cali preoccupanti da far pensare ad una difficile e complicata ripresa, e di sicuro non auspicabile in tempi così brevi. Ma entrando nel dettaglio è importante sottolineare l’aumento dei primi sei mesi del 2016. Grazie ad un soddisfacente +1,80% del mese di gennaio, c’è stata un’inversione di tendenza rispetto al mese di dicembre 2015. Ma l’incremento sostanziale si è avuto a marzo con il 2,40% (mese in cui, tra l’altro, è stato istituito il nuovo calendario per la raccolta differenziata). Si passa, poi, agli aumenti notevoli dei mesi di aprile e maggio, fino ad arrivare (dopo anni) a toccare il 60%. Per, poi, concludere (almeno con questa prima schiera di dati ufficiali) con i botti: a giugno si sfiora il 65%. I miglioramenti della raccolta differenziata nel comune della città degli scavi sono sempre più evidenti. Basta mettere a confronto, per lo più, i dati degli anni scorsi. In 6 anni un’ascesa da record. Nel 2010, infatti, la raccolta differenziata si chiuse al 37,76%. Dato rimasto, più o meno, invariato fino al 2014, quando è stato registrato il 42%, e poi arrivare al 53% del 2015. Dati incoraggianti che lasciano sperare per una strada, a quanto pare, ancora tutta in salita. Un passato tra la spazzatura che sembrava difficile da dimenticare e da superare, per la città di Pompei. Resta comunque ancora da risolvere l’annosa questione sul territorio cittadino dello sversamento di rifiuti abusivi nelle zone della città meno frequentate. Ad ogni modo, la “musica” è cambiata e, questa, sembra stare sempre molto a cuore proprio ai cittadini di Pompei.