“Pompei con la caduta di Uliano, si ritrova orfana di una guida politica amministrativa in attesa della dell’ufficializzazione del commissario prefettizio, il Dottor Cafagna”, a dichiararlo è Luigi Coppola che a margine della sfiducia fa una rapida analisi del quadro politico pompeiano.
“Questo movimento per la lotta alla criminalità organizzata, si augura che colui che ha assunto l’incarico commissariale si armi di un robusto piccone e cominci a scavare tra le tantissime macerie della crollata legalità – continua Coppola -.Sono sicuro che qualcosa salterà fuori, ma ci vuole tenacia e coraggio, ed è per questo che l’associazione che ho fondato e che presiedo in questi giorni invierà una nota al premier Renzi e al ministro dell’interno Alfano”. Scriverà al Premier Renzi, quindi, Luigi Coppola che da sempre ha ingaggiato la lotta alla legalità su tutto il territorio pompeiano, talvolta anche abbandonato dalle istituzioni politiche locali.
“Nota tesa a sottolineare un po di cose e a far si che venga spronato il commissario prefettizio a non restare con le mani e braccia ferme.
Ricordo chiaramente che un po di anni a dietro vi fu chi con incarichi commissariali fece demolire il famoso “Desertin” o meglio dire bar di camorristi spacciatori. Ma a questo valoroso uomo di stato bruciarono la moto sotto al comune”. Conclude infine, Coppola: “Pompei è rimasta tale per cui ora è il momento delle grandi pulizie di stato ed in più ai cittadini dico non rivotate ancora coloro che sono o condannati o in corso di processi penali
Pompei va tutelata soprattutto dai cittadini! Io lo farò”.