Con il passare degli anni il problema allagamenti sembra diventare sempre più serio in quel di Poggiomarino. L’autunno è alle porte ed è bastata un po’ di pioggia in una domenica settembrina per far cadere la cittadina vesuviana nel caos. Da una parte l’acqua dalle vasche del Pianillo e di Fornillo che strabordando invadono le strade anche a pioggia cessata, dall’altra le fognature completamente assenti e la città si è fermata. Il consigliere comunale di Forza Italia, Giuseppe Speranza chiede a gran voce le dimissioni del sindaco per dicembre se il problema non si risolve: “In campagna elettorale un ruolo decisivo ha giocato la figura di De Luca, e l’amicizia vantata dal sindaco con quest’ultimo. Proprio il sindaco Annunziata ha promesso dal palco, con la benedizione del presidente della Regione, che entro dicembre l’annoso problema degli allagamenti si sarebbe risolto grazie ad una rete fognaria adeguata. Se non succede, deve andare a casa. La deve smettere di prendere in giro i cittadini.” Anche il web si inonda di foto e c’è chi posta barchette rudimentali che se ne vanno in giro per il paese.
Intanto il sindaco Leo Annunziata promette di far sentire ancora di più la sua voce in Regione e afferma di comprendere la rabbia e lo sdegno dei cittadini poggiomarinesi: “Pretendere un sistema fognario significa solo esercitare un nostro sacrosanto diritto” dice il primo cittadino. Ma a tuonare contro è anche Carillo, consigliere per “L’alternativa c’è”: “Tante persone sono rimaste bloccate questa mattina in una Poggiomarino sempre di più invivibile. La nostra amministrazione vive di promesse e proclami. Gli stessi amministratori ad esempio, dicevano che a settembre di quest’anno sarebbe stata restituita la scuola di via Giuliano a Poggiomarino e ciò non è avvenuto. Aspetteremo dicembre, altrimenti davvero ci andremo ad incatenare nei cortili della Regione Campania come promise di fare il sindaco due anni fa. Tutta la pubblicità che gli ha portato De Luca in campagna elettorale gli si ritorcerà contro se ai proclami non seguiranno i fatti. Staremo a guardare e vigilare.”