Picchiati dopo aver collaborato con i Carabinieri

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Dopo aver rapinato un distributore hanno minacciato e pestato i due ragazzi, tra cui un minore, che avevano collaborato con i carabinieri. Una vendetta in piena regola che è costata a tre giovani di età compresa tra i 19 e i 22 anni, residenti tra Cellole e Sessa Aurunca (Caserta), gli arresti domiciliari – disposti dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – per i reati di minaccia a mano armata, stalking, lesioni e violenza privata. Le vittime sono due cugini di Cellole, che subito dopo un colpo messo a segno in un distributore di Minturno (Latina) nel giugno scorso, avevano fornito ai carabinieri indicazioni per risalire agli autori della rapina; è così partita la punizione per i testimoni, consistita in una condotta persecutoria condita di numerosi raid violenti; le vittime sono state picchiate con mazze da baseball, minacciate di morte con una pistola. I ragazzi arrestati sono indagati per rapina dalla Procura di Cassino.
(ANSA).