Castelvolturno. Sette giorni dopo il parto, torna a casa la mamma record di Castelvolturno, che alla clinica Pineta Grande nel giorno di San Gennaro ha dato alla luce il suo primo figlio all’età di sessantuno anni. Il piccolo Elia, invece, nato alla trentacinquesima settimana (come riporta Il Mattino)è rimasto nel nido della struttura sanitaria per precauzione. Secondo l’equipe del primario di Ostetricia, il dottor Stefano Palmieri, potrà raggiungere i suoi genitori nell’appartamento del Villaggio Coppola tra qualche giorno, forse questo fine settimana. E la mamma, la signora Maria Rosaria Veneruso, in tutto questo tempo c’è da scommetterci passerà più tempo nel nido della clinica, piuttosto che a casa. «Ovviamente, perché ho il desiderio di stare il più possibile col mio bambino», spiega. «Ma soprattutto perché devo allattarlo», aggiunge la neo mamma, cogliendo l’occasione anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Sì, perché, seppure dopo la diffusione a livello nazionale della notizia del parto record, migliaia sono stati gli auguri e gli attestati di stima ricevuti dalla signora Maria Rosaria, ma sono arrivate anche critiche pesanti per una scelta, quella della maternità a un’età molto avanzata, ritenuta da alcuni egoistica. Lei, però, non bada alle critiche ma vive ogni giorno per il suo bambino. Il “record” di mamma più anziana è lontano. Appartiene, tuttora, all’indiana Daljinder Kaur divenuta madre a maggio del piccolo Armaan a settant’anni, scalzando il record detenuto dalla spagnola Maria del Carmen Bousada Lara che a una manciata di giorni dal suo 67esimo compleanno mise al mondo due gemelli. I casi, però, non sono davvero paragonabili con il parto avvenuto in provincia di Caserta: le due donne, infatti, si sottoposero a trattamenti per la fertilità.