Ancora furti di nocciole. Le segnalazioni arrivano praticamente da tutti i produttori e i commercianti e non mancano le denunce. I furti si registrano non solo nei vari magazzini, dove arrecano danni di migliaia di euro ogni volta, ma anche nei campi dove i contadini ignari trovano intere zone senza prodotto. I motivi che spingono a questi comportamenti illeciti sono vari, senza dubbio la crisi economica e il prezzo elevato delle nocciole, infatti a fronte di un raccolto meno che dimezzato si registra un forte aumento del valore del prodotto. Alcuni cittadini, nelle zone di Poggiomarino, Terzigno e Striano hanno deciso così di organizzarsi in vere e proprie “ronde” notturne e anche di giorno chi si reca sul posto a raccogliere fa da “guardiano” anche ai terreni vicini. Ogni giorno, praticamente, qualche contadino scorge “bande” composte da 3 o 4 persone a rubare il cosìddetto “oro marrone” nelle campagne della zona, ma nella maggior parte dei casi riescono a darsela alle gambe lasciando il bottino per terra. I commercianti sembrano addirittura stufi di denunciare i quintali mancanti e i contadini parlano ormai di “terre di nessuno” tra il fenomeno dei rifiuti abbandonati (tocca ai proprietari rimuoverli, e nel caso di quelli speciali l’operazione comporta costi elevati) e dei furti di nocciole. Qualche noto commerciante arriva a dormire sui sacchi, spiegandoci che lo scorso anno è stato derubato più di 30 volte, qualche contadino rimane addirittura a dormire in campagna, deciso a vincere la guerra. Uno di loro, ci ha confessato che ha addirittura aspettato, nascosto dietro la sua auto, che raccogliessero tutte le “nocelle” e poi è uscito col suo fucile facendo scappare via i ladri, “almeno così ho risparmiato la fatica di doverlo fare tutto da solo” ci ha spiegato. Scarpa grossa e cervello fine, non c’è che dire.