<<Attorno al divieto di balneazione il località Molo di Ponente e fino al civico 44 di via Marconi si è sviluppato un dibattito capzioso e strumentale: l’amministrazione comunale è obbligata a conformarsi ad una legge dello Stato che prevede l’interdizione alla balneazione in presenza di dati Arpac negativi. Pertanto, quando il 27 luglio l’Agenzia Regionale per l’Ambiente ha rilevato in quella zona dati negativi, ho emesso il divieto. Il prelievo e l’analisi si sono ripetuti, come da normativa, entro sette giorni, lo scorso 1 agosto, e hanno dato esito positivo. Siamo in attesa di ricevere comunicazione ufficiale per revocare il divieto. Tale divieto riguardava un’area che interessava il ‘lido mappatella’, il ‘Risorgimento’, la ‘Rinascente’, quindi non solo la spiaggia pubblica, come malevolmente si è interpretato>>.
Così risponde il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita alle polemiche seguite al divieto di balneazione nel cosiddetto ‘lido mappatella’, chiarendo, tra l’altro, che i divieti da lui emessi sono conseguenza di rilevamenti Arpac, che segue protocolli e zone stabiliti per legge.